Asma in età prescolare: identificati fattori neonatali/perinatali


Uno studio pubblicato su BMJ Open Respiratory Research identifica i fattori neonatali/perinatali legati ad un cattivo controllo dell’asma nei bambini in età prescolare

salbutamolo asma severo eosinofilico profili di bronchiolite asma severo itepekimab eosinofilico

Ospedalizzazione per malattia respiratoria pregressa, diabete gestazionale, impiego di antibiotici, parto Cesareo. Sarebbero questi, stando ad uno studio pubblicato su BMJ Open Respiratory Research i fattori neonatali/perinatali legati ad un cattivo controllo dell’asma nei bambini in età prescolare.

Razionale e disegno dello studio
Studi precedenti pubblicati in letteratura hanno dimostrato che i bambini con uno scarso controllo dell’asma entro 2 anni dalla diagnosi hanno una probabilità significativamente maggiore di presentare uno scarso controllo nell’adolescenza e una minore probabilità di sperimentare la remissione.

Gli autori del nuovo studio hanno voluto approfondire un altro aspetto, cercando di valutare le associazioni tra il controllo dell’asma nei bambini in età prescolare e le influenze perinatali e dei primi anni di vita.
Lo studio, avente un disegno di coorte retrospettivo, ha utilizzato, a tal scopo, i dati sanitari amministrativi di 7206 madri e bambini (nati nel 2010-2012) di una città canadese, con una diagnosi di asma prima dei 5 anni di età (tutti i bambini avevano avuto almeno un ricovero ospedaliero per asma o almeno 2 richieste di assistenza medica per asma a distanza di 15 giorni e 2 anni).

All’interno della coorte, l’asma era presente in un numero maggiore di bambini (64,4%) rispetto alle bambine.
I dati di follow-up sono stati raccolti fino al 2019. Sono stati esclusi i bambini con diagnosi di fibrosi cistica o con cartelle cliniche con dati mancanti.

Il livello di controllo dell’asma dei bambini partecipanti è stato determinato utilizzando il Pharmacoepidemiologic Pediatric Asthma Control Index (PPACI), che tiene conto delle informazioni sull’adempimento delle prescrizioni di beta-agonisti a breve durata d’azione (SABA) e corticosteroidi orali (OCS), delle visite in Medicina d’Urgenza (ED) e dei ricoveri per asma.

I bambini sono stati classificati come aventi:
– un asma ben controllato (meno di 4 somministrazioni di SABA/settimana e nessun OCS, visite al pronto soccorso o ricoveri in ospedale)
– un asma parzialmente controllato (almeno 4 e non più di 6 somministrazioni di SABA/settimana, e nessun OCS, visite al pronto soccorso o ricoveri in ospedale)
– un asma scarsamente controllato (almeno 7 somministrazioni di SABA/settimana o almeno 1 OCS o almeno 1 visita in ED ma nessun ricovero in ospedale)
– un asma molto scarsamente controllato (almeno 1 ricovero in ospedale per asma)

Risultati principali
Utilizzando le definizioni PPACI di controllo dell’asma, i ricercatori hanno osservato che tra i bambini in età prescolare, a 2 anni dalla diagnosi:
–  il 52% aveva un asma controllato
–  il 37% un asma parzialmente controllato
–  il 12% un asma non controllato

Nel complesso, l’8,6% delle coppie bambino-madre riportava una storia di asma, mentre il 17,2% una storia di malattia atopica.

Per quanto riguarda i fattori materni e peri-natali, i ricercatori hanno notato che più del 31% delle madri riferiva di aver fatto uso di antibiotici durante la gravidanza, mentre il 17% di aver fumato durante la gravidanza; il diabete gestazionale è stato riportato nel 6,5% delle madri; il 68,2% dei bambini è nato per via vaginale e le nascite sono state distribuite uniformemente tra le stagioni.

Il rischio di asma parzialmente controllato rispetto all’asma controllato è aumentato con l’ospedalizzazione precoce per malattia respiratoria (rapporto di rischio aggiustato [aRR]: 2,24; IC95%: 1,81-2,76), l’uso prenatale di antibiotici (aRR: 1,19; IC95%: 1,06-1,33), fumo (aRR: 1,18; IC95%: 1,02-1,37), parto estivo (aRR: 1,16; IC95%:1-1,34) e parto Cesareo (aRR: 1,11; IC95%: 1-1,25).

E’ stato anche osservato che il rischio di asma non controllato rispetto all’asma controllato aumentava con l’ospedalizzazione per malattie respiratorie (aRR: 1,65; IC95%: 1,19-2,27), il diabete gestazionale (aRR; 1,41; IC95%: 1,06-1,87), l’uso di antibiotici (aRR: 1,32; IC95%: 1,08-1,61) e il parto Cesareo (aRR: 1,18; IC95%: 1-1,39).

Limiti e implicazioni dello studio
Pur non sottacendo alcuni limiti metodologici del lavoro (mancata disponibilità di dati su variabili legate allo sviluppo dell’asma, quali la composizione corporea materna durante la gravidanza, il peso infantile e l’allattamento al seno, nel complesso gli autori dello studio hanno concluso affermando che “…i fattori materni perinatali e della prima infanzia, tra cui gli antibiotici in gravidanza e nell’infanzia, il diabete gestazionale, il fumo prenatale, il parto Cesareo o estivo e i ricoveri per malattie respiratorie sono associati all’asma infantile parzialmente o non controllato”.

“Questi risultati – aggiungono – suggeriscono che lo scarso controllo dell’asma nell’infanzia può essere in parte collegato ad alterazioni dello sviluppo infantile causate da eventi ed esposizioni perinatali e/o influenzate da interazioni ambientali durante i primi anni di vita”.

Bibliografia 
Moore LE et al. Perinatal and early life factors and asthma control among preschoolers: A population-based retrospective cohort study. BMJ Open Respir Res. September 2023;10(1):e001928. doi:10.1136/bmjresp-2023-001928
Leggi