Collegio dei Maestri di Sci del Trentino interviene sulla multa a Madonna di Campiglio


Multa comminata dai Carabinieri ad un maestro di sci a Madonna di Campiglio: interviene Mario Panizza, presidente del Collegio dei Maestri di Sci del Trentino

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In relazione alle notizie di stampa apparsi su alcuni organi di informazione italiani relative alla multa comminata dai Carabinieri ad un maestro di sci a Madonna di Campiglio, si invia una nota di Mario Panizza, presidente del Collegio dei Maestri di Sci del Trentino.

Rinnovando il ringraziamento alle Forze dell’Ordine per il prezioso lavoro di controllo svolto sulle piste di Sci del Trentino, con il dispiegamento di decine di agenti pronti ad intervenire a salvaguardia degli sciatori, mi corre però l’obbligo di ricollocare la vicenda di ieri in un corretto binario a tutela del lavoro quasi 2.900 professionisti della neve iscritti al Collegio dei Maestri di Sci della Provincia autonoma di Trento. Per tutti noi la sicurezza è al primo posto nella nostra attività lavorativa a garanzia dei 500.000 clienti che ogni anno richiedono le nostre prestazioni professionali sulla neve”.

Panizza chiarisce al riguardo che la multa comminata al professionista non è assolutamente da collegare ad un episodio di natura professionale sulle piste ma rientra totalmente in una sfera personale extralavorativa. Il controllo dei Carabinieri non è avvenuto in pista ma a fine giornata all’esterno di un locale dove questa persona aveva festeggiato con amici e parenti. Al momento del controllo indossava la divisa della propria scuola di sci ed è stato protagonista di un atteggiamento che ha portato i militari ad elevare una multa di 100 euro. Ben differente è l’importo della contravvenzione in caso di persona trovata in pista con valori alcolemici non corretti. Per noi Maestri di Sci il tema della sicurezza è cardine imprescindibile della nostra attività professionale.

Al Collegio dei maestri di sci del Trentino sono iscritti 2.900 professionisti (nelle specialità dello sci alpino, nordico, snowboard e telemark) a servizio di 2,9 milioni di turisti invernali del Trentino di cui 500 mila sono clienti delle 51 tra scuole e associazioni affiliate AMST, che danno occupazione a trecento persone. Si tratta quindi di una figura professionale da sempre definita “Ambasciatore del Turismo invernale del Trentino”

In totale vi sono 2.337 maestri di sci alpino, 413 maestri di snowboard e 145 maestri di sci nordico. Ma guardando più in profondità vediamo che 397 hanno poi la qualifica di direttore di scuola, 132 hanno la specializzazione in telemark, 41 in freestyle e 179 in Freeride. E poi 489 hanno l’abilitazione all’insegnamento in inglese, 116 in tedesco e 24 in francese. Ma non meno significative sono le specializzazione di 373 maestri per l’insegnamento ai bambini e in particolare dei 204 maestri titolari all’insegnamento delle discipline sciistiche alle persone disabili. Quest’ultimo è certamente un aspetto importante sia sul piano prettamente sociale sia considerando che nel 2026 il Trentino ospiterà i tradizionali Giochi Olimpici ed anche quelli Paralimpici. E ogni anno circa 600 maestri (oltre un quinto dei nostri iscritti) frequenta i corsi di aggiornamento, nostro fiore all’occhiello professionale.

I Maestri di sci sono tra i cardini del turismo invernale del Trentino con un ruolo sempre più di ambasciatori – conclude Mario Panizza, presidente dell’Associazione Maestri di sci del Trentino -. Per questo è fondamentale la consapevolezza del ruolo che il maestro di sci ha nel proprio operato. Siamo l’operatore turistico che in assoluto sta per più tempo con i clienti. In qualche caso diventiamo loro amici. Ribadisco che per noi Maestri di Sci il tema della sicurezza è cardine imprescindibile della nostra attività professionale”.