Dagli OTC agli API: Viatris annuncia cessione di attività


Viatris ha annunciato la cessione di attività, tra cui la maggior parte dei farmaci da banco (OTC), gli ingredienti farmaceutici attivi (API) e il segmento della salute femminile

Viatris

Viatris ha annunciato la cessione di una serie di attività, tra cui la maggior parte dei farmaci da banco (OTC), decisione peraltro non ancora finalizzata, gli ingredienti farmaceutici attivi (API) e il segmento della salute femminile, nell’ambito di transazioni che hanno  un valore complessivo di circa 3,6 miliardi di dollari.

L’amministratore delegato Scott Smith ha dichiarato che le cessioni segnano “un’importante pietra miliare nell’esecuzione del nostro piano strategico complessivo”, ponendo l’azienda “in una posizione estremamente favorevole per entrare nella nostra strategia di Fase 2 per il 2024 e oltre”.
Viatris ha dichiarato che la dismissione di alcune attività fa parte della sua strategia a lungo termine, volta a concentrarsi su tre aree terapeutiche principali: oftalmologia, gastroenterologia e dermatologia.

Nell’ambito del primo accordo, Viatris ha ricevuto un’offerta di quasi 2,2 miliardi di dollari dala società francese Cooper Consumer Health per la quasi totalità delle sue attività nel settore degli OTC, tra cui due stabilimenti di produzione in Francia e in Italia (Confienza)  oltre alla struttura di ricerca e sviluppo di Monza. L’offerta dovrà essere valutata da Viatris per poi procedere alla decisione finale.

Viatris ha dichiarato che intende mantenere i diritti su Viagra, Dymista e altri prodotti OTC in alcuni mercati. La chiusura della transazione è prevista per il secondo trimestre del 2024.

1,2 miliardi di dollari per le attività API e salute femminile
Viatris ha concluso accordi per un valore complessivo di 1,2 miliardi di dollari per cedere a Iquest Enterprises le sue attività nel settore degli ingredienti farmaceutici attivi (API) in India e a Insud Pharma la sua unità di salute femminile. La transazione con Iquest, che dovrebbe concludersi nel primo trimestre del prossimo anno, comprende tre siti produttivi e un laboratorio di ricerca e sviluppo a Hyderabad, tre siti produttivi a Vizag e vendite di API da parte di terzi.

Viatris ha dichiarato che l’accordo con Insud – che riguarda principalmente i contraccettivi orali e iniettabili – comprende due impianti di produzione in India e dovrebbe concludersi nel primo trimestre del 2024.Viatris ha inoltre concordato di cedere a Theramex i diritti sui prodotti sanitari femminili Duphaston e Femoston, la cui vendita dovrebbe concludersi nel corso dell’anno, nonché i diritti di commercializzazione in alcuni mercati non strategici che facevano parte della combinazione con Upjohn, nei quali l’azienda non aveva “alcuna infrastruttura consolidata prima o dopo la transazione”.

Disinvestimenti per oltre 6,9 miliardi di dollari
Viatris è nata nel 2020 dalla fusione tra l’unità Upjohn di Pfizer e Mylan; l’azienda ha immediatamente avviato un programma di ristrutturazione globale per ridurre la base dei costi razionalizzando la produzione e la rete di fornitori. L’anno scorso, Viatris ha accettato di vendere la sua attività nel settore dei biosimilari a Biocon per un importo massimo di 3,3 miliardi di dollari. Nel frattempo, Smith ha assunto la carica di amministratore delegato di Viatris all’inizio di quest’anno.

“Da quando sono entrato in Viatris, ho avuto l’opportunità di esaminare più da vicino queste cessioni. Dopo aver fatto questo esame più approfondito, ho deciso di mantenere i nostri diritti per il Viagra e il Dymista, così come altre attività OTC selezionate in alcuni mercati, in quanto vediamo ulteriori opportunità per questi prodotti”, ha spiegato Smith.
Secondo Viatris, le cessioni riguardano fino a 12 strutture e più di 6mila dipendenti, pari al 15% della sua forza lavoro globale.