Chmp dell’EMA boccia ancora AMX0035 per adulti affetti da SLA


Il Chmp dell’EMA ha confermato il parere negativo iniziale espresso nel giugno 2023 sulla richiesta di Autorizzazione all’Immissione in Commercio di AMX0035 per la SLA

Sclerosi multipla, un algoritmo può predire l'evoluzione della malattia: il sistema si basa sull’analisi del database PROMOPRO-MS, contenenti i dati riportati dai pazienti

Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) ha confermato il parere negativo iniziale espresso nel giugno 2023 sulla richiesta di Autorizzazione all’Immissione in Commercio di AMX0035, per il trattamento di adulti affetti da SLA nell’Unione Europea (UE).

Il farmaco è un mix di un mix di fenilbutirrato di sodio e ursodoxicoltaurina [nota anche come taurursodiolo]). Il parere negativo espresso dal CHMP è relativo all’approvazione condizionata, procedura riservata ai farmaci orfani che hanno a disposizione solo dati di Fase II.

Nota anche come Malattia di Charcot o come la forma più comune di malattia del motoneurone (MND),  la SLA è una malattia rapidamente progressiva e fatale, senza nuovi trattamenti approvati nell’Unione Europea da oltre 25 anni. Si stima che in Europa vivano oltre 30mila persone affette da SLA.

Il farmaco è stato approvato in via condizionata da Health Canada nel giugno 2022 e ha ottenuto l’approvazione completa dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense con il nome commerciale RELYVRIO nel settembre 2022.

L’Organizzazione Europea dei Professionisti e dei Pazienti con SLA (EUpALS), il comitato di esperti dei pazienti e dei caregiver, ha dichiarato in un comunicato: “Siamo delusi nell’apprendere questo risultato, in quanto rappresenta un’ulteriore battuta d’arresto per le oltre 30mila persone che vivono con la SLA e i loro cari in Europa, che non hanno visto progressi terapeutici per questa malattia devastante in oltre 25 anni”.

“Condividiamo la frustrazione della comunità europea della SLA, che non ha tempo di aspettare nuove opzioni terapeutiche sicure ed efficaci”, ha dichiarato Stéphanie Hoffmann-Gendebien, General Manager e Head of EMEA di Amylyx. “Rimaniamo impegnati a esplorare tutte le potenziali strade da percorrere per sostenere l’obiettivo dell’azienda di portare AMX0035 alle persone affette da SLA nell’UE il più rapidamente possibile”.

Lo studio registrativo
La richiesta di approvazione si è basata sui dati dello studio di Fase II CENTAUR, condotto su 137 pazienti, in cui AMX0035 – una combinazione orale a dose fissa di fenilbutirrato di sodio e ursodesossicoltaurina – ha dimostrato un beneficio statisticamente significativo nella funzionalità, nonché un beneficio osservato sulla sopravvivenza globale in un’analisi post hoc a più lungo termine.

Tuttavia, il Chmp ha espresso preoccupazione per il fatto che secondo il parere degli esperti europei lo studio CENTAUR non ha dimostrato in modo convincente che AMX0035 sia efficace nel rallentare il peggioramento della malattia, e ha anche messo in dubbio l’affidabilità dei dati sulla sopravvivenza, dato il modo in cui sono stati raccolti e analizzati. Il mese scorso, la commissione aveva comunicato ad Amylyx di essere “orientata verso un parere negativo” sulla domanda.

Un nuovo studio in corso
Amylyx continua a concentrarsi sul completamento dello studio clinico di fase 3 PHOENIX, avviato prima della presentazione della domanda di Autorizzazione all’immissione In Commercio, che fornirà ulteriori dati sull’efficacia e sul profilo di sicurezza di AMX0035 nelle persone affette da SLA.

Se lo studio di Fase III PHOENIX darà esito positivo, Amylyx intenderà chiedere l’approvazione all’UE il più rapidamente possibile. I risultati principali sono previsti per la metà del 2024.

PHOENIX è uno studio clinico globale di Fase 3 di 48 settimane, randomizzato e controllato con placebo, che valuta ulteriormente la sicurezza e l’efficacia di AMX0035 per il trattamento della SLA. Lo studio ha arruolato 664 partecipanti affetti da SLA in 69 siti in Europa o negli Stati Uniti, la maggior parte dei quali membri dei consorzi NEALS o TRICALS. Il disegno di

PHOENIX è stato ispirato dai risultati dello studio clinico CENTAUR di Fase 2 di AMX0035, che ha raggiunto l’esito primario prestabilito e ha dimostrato un beneficio statisticamente significativo nella funzione e un beneficio osservato sulla sopravvivenza in un’analisi post hoc a più lungo termine. Complessivamente, i tassi di eventi avversi e di interruzione del trattamento nel CENTAUR sono stati simili tra i gruppi AMX0035 e placebo durante la fase randomizzata di 24 settimane; tuttavia, gli eventi gastrointestinali si sono verificati con maggiore frequenza (≥2%) nel gruppo AMX0035.