Le sfere di Spiritus purificano l’aria nei frutteti artificiali


Le sfere di Spiritus vengono piantate nei frutteti artificiali dove hanno il compito di catturare il carbonio passivamente

giornata degli alberi si festeggia il 21 novembre 2017

Spiritus è una startup fondata dall’imprenditore Charles Cadieu e Matt Lee, un ingegnere chimico con dieci anni di esperienza al Los Alamos National Lab. La loro tecnologia innovativa si basa sulla cattura diretta dell’aria, ispirazione tratta dalla struttura dei polmoni. Oltre alla struttura innovativa altro punto cardine è che il processo di rilascio della CO2 richiede una quantità di energia e di calore basso rispetto ad altri concorrenti quantificato come meno della metà rispetto alle tecnologie conosciute fino ad oggi.

La loro soluzione è basata sulla progettazione e realizzazione di uno speciale materiale denominato “sorbente” al quale viene dato una forma sferica poco più grande di una pallina da tennis. La sostanza risulta porosa e assorbe l’anidride carbonica in modo passivo come una spugna. La struttura fisica di Spiritus imita gli alveoli dei polmoni e presenta delle piccole sacche d’aria che consentono lo scambio di gas con l’ incameramento dell’anidride carbonica. Le sfere vengono piantate nei frutteti artificiali dove hanno il compito di catturare il carbonio passivamente. Quando le sfere sono piene di carbonio vengono raccolte e portate in un contenitore apposito e dopo essere state riscaldate, con energia pulita, sprigionano l’anidride carbonica. Quest’ultima può essere poi raccolta in modo sicuro da altre aziende specializzate. Il sorbente, invece, può essere riutilizzato nel frutteto.

La differenza rispetto le foreste è che Spiritus non richiede lo stesso spazio e cura degli alberi, garantisce la conservazione del carbonio garantendo un rilascio della CO2 solo in ambiente controllato. Il confronto con la silvicoltura è anche a livello quantitativo poichè rimuove circa 1000 volte più anidride carbonica di una foresta. Spiritus ha l’obiettivo di catturare il carbonio a meno di 100 dollari per tonnellata e grazie all’utilizzo del processo passivo di incameramento e l’utilizzo di minor energia nei suoi processi è in linea con l’iniziativa “Carbon Negative Shot” del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti.