Mobility as a Service: sperimentazione in sette nuovi territori


Il “Mobility as a Service” è un approccio innovativo alla mobilità, con l’obiettivo di creare sistemi digitali unificati che consentano alle persone di pianificare, prenotare e pagare

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Sono sette i nuovi territori in cui presto inizierà la sperimentazione del progetto “MaaS for Italy”, un innovativo sistema che mira a trasformare l’esperienza di viaggio, semplificando l’accesso ai servizi di trasporto tramite l’integrazione di piattaforme digitali.

Il dipartimento per la Trasformazione Digitale (DTD) presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, responsabile della misura PNRR M1C1 – 1.4.6 (“Mobility as a Service for Italy”) – in sinergia con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) – ha pubblicato la graduatoria definitiva che destina fino a 2.3 milioni di euro a ciascuno dei progetti previsti nelle Regioni: Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto, Puglia, Campania, Abruzzo e Provincia Autonoma di Bolzano.

Il “Mobility as a Service” rappresenta un approccio innovativo alla mobilità, con l’obiettivo di creare sistemi digitali unificati che consentano alle persone di pianificare, prenotare e pagare per una vasta gamma di servizi di mobilità, sia urbani che extraurbani – includendo monopattini, biciclette, car sharing e taxi – da rendere accessibili tramite un’unica piattaforma digitale.

Per la sperimentazione del MaaS sono stati stanziati 40 milioni di euro dal PNRR, cui si aggiungono ulteriori 16,9 milioni di euro provenienti dal Fondo Complementare. La nuova fase di sperimentazione del MaaS segue i progetti pilota avviati durante l’estate nelle Città metropolitane di Napoli, Milano e Roma, che si concluderanno entro novembre, e saranno seguiti nel 2024 da sperimentazioni nelle città metropolitane di Napoli, Firenze e Torino.

La platea di fruitori vede coinvolte tutte le categorie di viaggiatori, consentendo una valutazione completa dell’impatto economico, ambientale e socio-culturale nei contesti locali. Inoltre, sarà favorito lo sviluppo di strutture abilitanti per una migliore interazione tra le piattaforme di intermediazione di operatori MaaS, operatori di mobilità e operatori di trasporto. Nelle città di Milano e Torino saranno creati anche laboratori di sperimentazione aperti e partecipati, detti Living Lab, per testare soluzioni innovative per il trasporto locale, quali i sistemi avanzati di assistenza alla guida e la guida autonoma e connessa.