Tempo di revisione? Ogni quando farla in base alla tipologia di automobile


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Fra gli obblighi previsti dalla legge nel settore dei motori, la revisione della propria vettura è una delle scadenze fondamentali per ogni automobilista.

Non farla, non solo mette il proprietario a rischio di una multa salata, ma influisce negativamente sulla sicurezza e sul clima.

Effettuare controlli periodici infatti, oltre ad essere una prevenzione permette di ridurre le emissioni inquinanti e quindi soprattutto nelle città metropolitane dove la qualità dell’aria sta raggiungendo picchi di tossicità è importante effettuarla.

Ad esempio, è fondamentale la revisione auto Milano, in cui è urgente un’azione di pulizia dell’aria.

Ma quando è il momento giusto per effettuare questa operazione essenziale?

In questo articolo, affronteremo il tema delle revisioni auto, concentrandoci sull’importanza di tener conto del tipo di carburante (benzina, metano, GPL) e degli anni di possesso del veicolo.

La scadenza standard

Iniziamo con la revisione di base, ovvero quella più comune: macchina a benzina di proprietà.

Secondo il Codice della Strada, questa revisione deve essere effettuata ogni due anni. Ma attenzione, perché esistono delle eccezioni.

  • Se il veicolo ha più di nove posti e viene utilizzato per il trasporto di persone, o se rientra in categorie specifiche come taxi, noleggio con autista, trasporto di merci pesanti (oltre 3.500 kg in carico) e veicoli speciali, la revisione è richiesta annualmente.
  • Questa regola si applica anche a autobus, autocaravan, rimorchi (oltre 3.500 kg) e ambulanze.

Revisione per auto a GPL

Per quanto riguarda i veicoli alimentati a GPL la situazione cambia leggermente, ma non radicalmente.

Infatti è prevista una prima revisione dopo il quarto anno dalla data di immatricolazione e successivamente ogni due anni.

Inoltre, è importante sottolineare che ogni dieci anni le bombole GPL devono essere sostituite per garantire la massima sicurezza.

Revisione per auto a metano

La situazione è diversa invece per le automobili a metano dove la scadenza della revisione dipende dall’omologazione delle bombole.

  • Se le bombole sono omologate secondo la norma europea (R110 ECE/ONU), la revisione va effettuata ogni quattro anni dalla data di immatricolazione o dall’installazione dell’impianto.
  • Se le bombole sono di tipo IV e omologate secondo la norma europea, la revisione è richiesta ogni quattro anni dalla prima immatricolazione o dall’installazione dell’impianto, e successivamente ogni due anni.
  • Nel caso, infine, di bombole omologate secondo la normativa nazionale (DGM), la revisione deve essere eseguita ogni cinque anni dalla prima immatricolazione o dall’installazione dell’impianto.

Revisione delle auto d’epoca

I veicoli d’epoca, che suscitano interesse collezionistico o storico, seguono una diversa procedura di revisione. Secondo la normativa vigente, la revisione periodica di questi veicoli deve essere eseguita ogni due anni.

Per i veicoli immatricolati dopo il 1° gennaio del 1960, è possibile rivolgersi sia a un’officina autorizzata che a un centro revisioni. Tuttavia, le vetture immatricolate prima di questa data possono essere sottoposte a revisione solo presso gli uffici della Motorizzazione Civile di pertinenza.

In conclusione, la revisione dell’auto è una pratica essenziale per garantire la sicurezza stradale e la tutela dell’ambiente. È importante pianificare con attenzione le scadenze in base al tipo di carburante del veicolo e agli anni di possesso.

In questo modo, si potrà circolare in sicurezza e rispettare le leggi in vigore, contribuendo così a una guida più responsabile e sostenibile.