Novità per la Ztl Fascia verde a Roma: ecco chi potrà continuare a circolare


Trovato l’accordo sulla proroga per la Ztl fascia verde a Roma: ecco chi potrà continuare a circolare. Gualtieri: “L’accensione dei varchi slitterà di alcuni mesi”

ztl roma

Abbiamo trovato un punto di equilibrio adeguato sulla Ztl Fascia verde. Gli euro 4 diesel (ma anche le auto a benzina euro 3, ndr) potranno continuare a circolare per un anno fino a novembre 2024. Restano i limiti previgenti che saranno temperati dai meccanismi di move in e dei bonus (i carnet, ndr). Il gpl potrà poi circolare, contrariamente alla proposta originale. Ci saranno questi due meccanismi di move-in e di bonus all’entrata che consentiranno un uso parziale dei veicoli che già oggi hanno circolazione limitata”. È quanto ha annunciato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a margine di una visita al cantiere di piazza Venezia della linea C.

“Abbiamo finalizzato l’intesa con la Regione Lazio sulle modifiche della delibera- ha aggiunto Gualtieri- È stato un confronto lungo e positivo, e ringrazio la Regione per la collaborazione che ci permette di rendere questa misura più sostenibile e coerente con l’esigenza di conciliare tutti gli obiettivi: tutela della salute, quindi la riduzione dei veicoli più inquinanti, ma anche la tutela delle persone più fragili su cui non può essere scaricato il peso di questo esercizio”.

Tutto questo- ha detto ancora il sindaco- richiederà un po’ più di tempo del previsto per l’attivazione dei varchi, perché noi vogliamo che questo diventi operativo quando il move in sarà nelle condizioni di poter essere utilizzato. Appena avremo dalla Regione la formalizzazione di questo accordo adotteremo una nuova delibera che sostituirà la vecchia e sarà in vigore da subito. Ma l’attivazione dei varchi attendere che il move in diventi operativo, quindi servirà qualche mese per i varchi. Questo per consentire alle persone di potersi dotare del move in, e questo richiede alcuni mesi. “I tecnici della Regione- ha concluso Gualtieri- hanno eseguito dei monitoraggi rispetto ai nuovi dati sulla qualità dell’aria che sono quelli che sono arrivati in primavera. Sulla base di quei dati è stato possibile rimodulare le misure”.