Janssen cambia nome: sarà Johnson & Johnson Innovative Medicine


Janssen sarà ridenominata Johnson & Johnson Innovative Medicine. Secondo l’azienda, il nuovo nome riflette meglio il lavoro di ricerca e sviluppo svolto dalla divisione

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La divisione farmaceutica dell’azienda americana Johnson & Johnson, che per decenni ha operato con il nome di Janssen, sarà ridenominata Johnson & Johnson Innovative Medicine. Secondo l’azienda, il nuovo nome riflette meglio il lavoro di ricerca e sviluppo svolto dalla divisione.

Il cambiamento è stato effettuato insieme a una riprogettazione della classica scrittura corsiva di J&J in un più moderno carattere sans-serif. L’attività di dispositivi medici dell’azienda, che J&J ha mantenuto dopo lo scorporo del ramo salute dei consumatori, rimarrà Johnson & Johnson MedTech.

“L’identità aggiornata del nostro marchio comunica il nostro approccio audace all’innovazione nell’assistenza sanitaria, pur rimanendo fedele alla cura che condividiamo con i pazienti, i medici, gli infermieri e coloro che utilizzano i nostri prodotti”, ha scritto in un’e-mail Tesia Williams, direttore senior delle relazioni con i media aziendali di J&J. Janssen prende il nome da Paul Janssen, uno scienziato e medico belga che nel 1953 avviò un laboratorio di ricerca in una piccola città fuori Anversa. Quasi un decennio dopo, J&J acquistò l’azienda, allora chiamata Janssen Pharmaceutica, e la inserì nel gruppo farmaceutico in forte espansione.

La divisione Janssen è diventata la sede di numerose acquisizioni successive di J&J, tra cui Centocor, Crucell, Ortho Biotech e, più recentemente, Actelion. Ha prodotto molti dei farmaci più venduti di J&J, tra cui Risperdal, Remicade, Simponi e Zytiga.

“Siamo consapevoli dell’importanza del nome Janssen e ci impegniamo a coinvolgere le parti interessate nel viaggio verso il nostro futuro come marchio unificato di Johnson & Johnson”, ha scritto Williams, aggiungendo che la transizione richiederà tempo.

Si tratta di un percorso che alcuni grandi gruppi farmaceutici di J&J hanno intrapreso negli ultimi anni.Nel 2019, AstraZeneca ha ritirato il marchio MedImmune, utilizzato per anni per ospitare alcune delle sue attività di ricerca e sviluppo di farmaci dopo l’acquisizione dell’omonima azienda di biotecnologie nel 2007. Più di recente, nel 2022, Sanofi ha eliminato il nome Genzyme per la sua unità di specialità medicinali, consegnando quel marchio storico ai libri di storia delle biotecnologie.

Anche altri nomi di biotech sinonimo della nascita del settore negli anni ’80, come Immunex, Shire e Celgene, sono svaniti in seguito alle loro acquisizioni da parte di grandi aziende farmaceutiche. Un’eccezione: Genentech, il portabandiera originale del settore, opera ancora come filiale distinta di Roche.

Le due anime di Johnson & Johnson
Johnson & Johnson Innovative Medicine trae ispirazione dai principi della scienza e dall’ascolto dei pazienti per affrontare con fiducia le malattie più complesse nelle aree terapeutiche dell’Oncologia, Immunologia, Neuroscienze, Cardiovascolare, Ipertensione Arteriosa Polmonare e Retina, e per sviluppare i potenziali farmaci del futuro.

Il settore dedicato ai dispositivi medici è impegnato a risolvere alcune tra le più urgenti sfide di salute a livello globale, attraverso innovazioni che combinano biologia e tecnologia. Johnson & Johnson MedTech può contare su di una profonda esperienza nella chirurgia, nell’ortopedia, nelle soluzioni per la vista e nelle tecnologie di interventistica medica per sviluppare trattamenti più mirati, sempre meno invasivi e più personalizzati.

Nuova brand identity di Johnson & Johnson
La nuova brand identity di Johnson & Johnson nasce dalla competenza maturata nel corso di oltre un secolo ed evolve oggi per dimostrare l’innovazione sanitaria in chiave inclusiva, rinnovando così l’attenzione dell’Azienda verso la cura delle persone.

• Logo: viene rinnovato. Ogni lettera è disegnata con un unico tratto di penna, creando un contrasto che trasmette un senso di scoperta e di coesione. L’Azienda utilizzerà sia il logo nella versione estesa che nella versione breve, valorizzando maggiormente la formula ‘J&J’ che si presenterà in modo più personale e contemporaneo, soprattutto nelle interfacce digitali. Il brand, inoltre, sarà animato e adatto all’utilizzo in diversi contesti.
• Colore: Johnson & Johnson continuerà ad utilizzare il rosso, colore che sarà tuttavia rinnovato in chiave luminosa e contemporanea, ed esprimerà la capacità di rispondere con tempismo alle sfide sanitarie, di evolvere al passo con i tempi e di aprire la strada verso la medicina del futuro.
• & (“E” commerciale): La nuova “&” diventa un simbolo maggiormente riconoscibile a livello globale e rappresenta l’apertura del brand, nonché le connessioni che danno vita ai valori dell’Azienda.
• Art Direction: gli elementi di art direction – che includono illustrazioni, fotografie e altro – sono stati pensati per esprimere energia, ottimismo e inclusione, assicurando allo stesso tempo un approccio distintivo nel settore dell’healthcare.

La storia di Janssen
Janssen era stata fondata nel 1953 da Paul Janssen un medico e scienziato belga; la sua attività di ricerca si è concentrata sulla progettazione di farmaci contro le patologie oncologiche, ematologiche, neurologiche e infettive e gastrointestinali.

L’11 febbraio 1958 Janssen sviluppò l’aloperidolo, un farmaco che segnò un passo avanti nel trattamento della schizofrenia. Insieme al suo team, sviluppo la famiglia di farmaci chiamati fentanil e una serie di agenti anestetici, tra cui il droperidolo ed etomidato. Sviluppò anche il difenossilato (Lomotil), uno dei farmaci antidiarrea utilizzati nel programma Apollo.

Nel 1961 Janssen era entrata a far parte del gruppo Johnson & Johnson. Nel 1987 è fondata la Janssen Research Foundation (JRF) che svolge ricerche su nuovi farmaci a Beerse e in altri laboratori in tutto il mondo. Janssen Pharmaceutica diventa la compagnia fiamminga con il budget più elevato per la ricerca e lo sviluppo.