Sinner da urlo: batte Alcaraz a Pechino ed è numero 4 al mondo


Tennis, Jannick Sinner in semifinale a Pechino batte Alcaraz 7-6 6-1 ed è numero 4 al mondo, 47 anni dopo Adriano Panatta: ora in finale affronterà Medvedev

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Il “caso nazionale” che vomita tra un punto e l’altro in un bidone è il nuovo numero 4 del tennis mondiale. Quarantasette anni dopo Panatta. Jannick Sinner firma il nuovo best ranking battendo Carlos Alcaraz nella semifinale dell’ATP 500 di Pechino. Quarta vittoria su sette match nel circuito della sfida incrociata della nuova generazione, la “present generation”.

Vince 7-6 (4) 6-1 riuscendo a martellare sul ritmo e a ricamare gioco a rete in controtempo, alzando il livello in progressione. Iconico il vincente di dritto in risposta sul set point nel tiebreak del primo set: non un tremolio, una vibrazione negativa. Chiuse le polemiche (a senso unico) per l’assenza in Coppa Davis, Sinner da “caso” torna miglior tennista nazionale: solo Panatta, dal 1973, s’era spinto così in alto nelle classifiche mondiali. Prima dell’avvento del ranking, resta non paragonabile il terzo posto di Pietrangeli.

Dopo aver – entrambi – ridefinito il concetto di violenza dei colpi, e portato a casa il primo set, Sinner apre il secondo con un break, vendicato al terzo game da Alcaraz. Va sotto 0-40, come in pausa caffè, poi si risveglia e con 5 punti di fila tiene il vantaggio sul 3-1. Poi, racconta la Dire (www.dire.it), 4-1 con un nuovo break, tiene il servizio: 5-1. Alcaraz è annichilito. Chiude 6-1. La finale sarà con Medvedev, ma non è importante: Sinner è il nuovo numero 4 del mondo, il miglior italiano degli ultimi 50 anni, almeno per le statistiche. Non per “caso”.