Dermatite atopica: tralokinumab efficace negli adolescenti a 52 settimane


Negli adolescenti con dermatite atopica da moderata a grave, il trattamento con tralokinumab alle dosi di 150 mg o 300 mg è stato associato a miglioramenti

Dermatite atopica: miglioramento della malattia con minimi effetti collaterali dopo la terapia topica mirata contro lo Staphylococcus aureus

Negli adolescenti con dermatite atopica da moderata a grave, il trattamento con tralokinumab alle dosi di 150 mg o 300 mg è stato associato a miglioramenti rispetto al placebo in diversi esiti di efficacia a 16 e 52 settimane, secondo i risultati dello studio di fase III ECZTRA 6 pubblicati sulla rivista JAMA Dermatology.

«La dermatite atopica si sviluppa comunemente nella prima infanzia e colpisce fino al 20% dei bambini. È caratterizzata da lesioni cutanee eczematose ricorrenti e prurito intenso e può portare ad ansia, depressione e riduzione della qualità della vita. Negli adolescenti, la malattia è associata a oneri aggiuntivi, tra cui effetti psicologici sulla vita familiare e sociale, nonché sul rendimento scolastico» hanno scritto il primo autore Amy Paller e colleghi dei dipartimenti di dermatologia e pediatria della Northwestern University Feinberg School of Medicine. «I trattamenti a lungo termine sicuri ed efficaci per gli adolescenti con dermatite atopica da moderata a grave sono limitati».

Valutazione di tralokinumab in pazienti adolescenti
Nello studio di fase III ECZTRA 6 randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, della durata di 52 settimane, i ricercatori hanno valutato il trattamento mirato all’interleuchina (IL)-13 con tralokinumab in monoterapia in una coorte di pazienti adolescenti con dermatite atopica da moderata a grave di età compresa tra 12 e 17 anni presso 73 centri in 10 Paesi.

I regimi di trattamento includevano tralokinumab 150 mg o 300 mg oppure placebo assegnati in un rapporto 1:1:1. I pazienti sono stati trattati ogni 2 settimane per 16 settimane. Quanti non sono stati in grado di soddisfare gli endpoint primari di un punteggio di 0/1 (pelle libera o quasi libera da lesioni nell’Investigator Global Assessment (IGA) e/o un miglioramento di almeno il 75% nell’Eczema Area and Severity Index (EASI 75) senza terapia di salvataggio (steroidi topici ad alta potenza, crisaborolo o terapia sistemica) alla settimana 16, sono stati assegnati a ricevere la dose di mantenimento, mentre gli altri sono stati trattati con tralokinumab in aperto al dosaggio di 300 mg ogni 2 settimane.

Dei 289 pazienti inclusi nell’analisi finale, 98 hanno ricevuto tralokinumab 150 mg, 97 tralokinumab 300 mg e 94 placebo. L’età media era di 15 anni e il 51,6% dei soggetti era di sesso maschile.

Esiti positivi a 16 settimane
A 16 settimane, il 21,4% dei pazienti nel gruppo tralokinumab a basso dosaggio ha raggiunto un punteggio IGA di 0 o 1 senza terapia di salvataggio, così come il 17,5% di quelli nel gruppo ad alto dosaggio, rispetto al 4,3% nel gruppo placebo (P<0,001 per 150 mg, P=0,002 per 300 mg).

Hanno raggiunto una risposta EASI 75 il 28,6% dei pazienti nel gruppo tralokinumab 150 mg senza terapia di salvataggio e il 27,8% del gruppo tralokinumab 300, in confronto al 6,4% nel gruppo placebo (P<0,001 per entrambi i dosaggi).

Nel complesso sono stati riportati risultati positivi per gli endpoint secondari chiave che coinvolgevano una riduzione media settimanale di almeno 4 punti nella Adolescent Worst Pruritus Numeric Rating Scale relativa al prurito e una diminuzione del punteggio SCORing AD (SCORAD) e del Children’s Dermatology Life Quality Index (CDLQI) relativo alla qualità di vita dei pazienti più piccoli.

Entrambe le dosi di tralokinumab hanno determinato miglioramenti nella scala numerica del sonno correlata all’eczema rispetto al placebo alla settimana 16, con variazioni medie aggiustate di -2,9 nel braccio da 150 mg e -3,1 nel braccio da 300 mg rispetto a -1,8 con il placebo (differenza -1,1, P=0,01 e -1,3, P=0,005).

Allo stesso modo, le percentuali di pazienti che hanno ottenuto riduzioni clinicamente significative nel Patient-Oriented Eczema Measure (POEM) (miglioramento ≥6 punti) erano più alte alla settimana 16 nei gruppi tralokinumab 150 mg e 300 mg rispetto al braccio placebo (differenza 28,4% e 36,5%, P<0,001 per entrambi i confronti).

I partecipanti trattati con tralokinumab 300 mg hanno manifestato una riduzione maggiore nella Hospital Anxiety and Depression Scale rispetto al basale in confronto al placebo (–4,4 vs –2,1, differenza –2,3, P=0,02), non significativa nel braccio 150 mg (P=0,81).

Esiti positivi a 52 settimane
I risultati della fase di estensione in aperto di 52 settimane hanno mostrato che l’efficacia di tralokinumab persisteva in oltre la metà dei pazienti che hanno raggiunto gli endpoint primari alla settimana 16. Ulteriori dati della fase in aperto dello studio hanno dimostrato che il 33,3% dei pazienti ha raggiunto un punteggio IGA di 0/1 e il 57,8% la risposta EASI 75.

Un’elevata percentuale di pazienti che non soddisfaceva i criteri di risposta EASI 75 alla settimana 16 ha raggiunto risposte EASI 50 clinicamente significative entro 4-8 settimane dopo il passaggio alla fase in aperto e la percentuale di pazienti che hanno ottenuto la risposta EASI 90 ha continuato ad aumentare per tutta la durata della fase in aperto. Un’ulteriore analisi a livello di singolo paziente ha mostrato che un numero crescente di pazienti che hanno iniziato il trattamento con tralokinumab ha ottenuto risposte EASI 50, 75 e 90 dalla settimana 4 alla settimana 52

Il farmaco è stato ben tollerato, con bassi tassi di congiuntivite a 52 settimane.

«La monoterapia con tralokinumab è risultata efficace e ha avuto un profilo beneficio-rischio favorevole negli adolescenti con dermatite atopica da moderata a grave nell’arco di 52 settimane» hanno sintetizzato gli autori. «È importante sottolineare che il farmaco ha migliorato gli aspetti sintomatici e psicosociali della dermatite atopica negli adolescenti, tra cui prurito, sonno, ansia/depressione e qualità generale della vita, con pochi effetti avversi e bassi tassi di interruzione del trattamento. Questi risultati sono coerenti con i dati di tralokinumab riportati negli adulti, suggerendo che il targeting specifico della IL-13 con tralokinumab è un’opzione terapeutica a lungo termine efficace e ben tollerata per l’eczema incontrollato negli adolescenti».

Referenze

Paller AS et al. Efficacy and Safety of Tralokinumab in Adolescents With Moderate to Severe Atopic Dermatitis: The Phase 3 ECZTRA 6 Randomized Clinical Trial. JAMA Dermatol. 2023 Apr 19;e230627. 

Leggi