Tajani propone di privatizzare i porti: Pd e sindacati insorgono


Il vice premier Tajani propone di privatizzare i porti, Pd e sindacati attaccano: “Danno per il Paese”. La proposta al Meeting di Rimini sta suscitando polemiche

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“Le parole di Tajani sulla privatizzazione dei porti italiani sono sbagliate e dannose. Pensare di far cassa svendendo asset strategici nazionali è segno di confusione. Le Autorità di Sistema portuale funzionano ma il pubblico deve dare indirizzi unitari di politica marittima”. Lo scrive su X la deputata Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Pd e firmataria della risoluzione sulla portualità, a prima firma della collega Ghio, presentata dal Partito democratico in Commissione Trasporti alla Camera, commentando la proposta del vice premier al Meeting di Rimini.

Dello stesso avviso è il segretario generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi per il quale “è molto preoccupante che un partito di governo come Forza Italia metta al centro della propria iniziativa politica la privatizzazione dei porti che va ad incidere su un interesse così delicato e importante per il Paese, creando le condizioni per la loro vendita. Un’impostazione con cui non potremo mai essere d’accordo e sulla quale daremo battaglia”.

“Il 60% dei 600 miliardi di esportazioni del nostro Paese passa per i porti- spiega- privatizzarli quindi significherebbe anteporre interessi privati a quelli del Paese. Già nel ’94 l’Italia è stata antesignana in Europa per quanto riguarda la privatizzazione delle operazioni portuali, ma l’ambito demaniale e il sistema di regolazione- conclude Tarlazzi- devono mantenere un’impostazione pubblicistica e chi vuole il contrario troverà sempre la nostra ferma opposizione”.