LC3 Trasporti continua a investire nella mobilità sostenibile


Per LC3 Trasporti l’obiettivo è quello di abbattere al massimo le emissioni di CO2 derivante dai servizi di logistica e trasporto con mezzi pesanti

lc3 trasporti

Con l’obiettivo di abbattere al massimo le emissioni di CO2 derivante dai servizi di logistica e trasporto con mezzi pesanti, LC3 Trasporti si è concentrata sulle diverse soluzioni sostenibili, compliance agli obiettivi di decarbonizzazione dell’UE, allo scopo di individuarne le migliori dal punto di vista dell’impatto ambientale per perseguire un processo di transizione energetica in vista del ‘Green Deal’ per le emissioni zero entro il 2050, come imposto dall’Unione Europea.

LC3 Trasporti è impegnata a raggiungere tale obiettivo con 10 anni di anticipo rispetto al limite imposto nel nostro continente, essendo l’unica azienda italiana di logistica firmataria del THE CLIMATE PLEDGE. Per questo motivo, tutti gli sforzi aziendali sono tutt’oggi concentrati allo sviluppo di applicativi per il rispetto del target.
 Il ‘B.E.S.T. Mix’ di LC3 Trasporti rappresenta uno studio approfondito derivante da un approccio programmatico sull’analisi continua dei processi e guida operativa all’ottimizzazione delle soluzioni energetiche, sia quelle oggi presenti sul mercato sia quelle di prossima generazione.
Nell’ottica di un sistema integrato e di mutuo soccorso, è possibile sfruttare le peculiarità delle singole soluzioni da applicare in modi e contesti differenti, a seconda dell’ecosistema in cui saranno chiamate a operare, singolarmente o appunto sapientemente mixate.
 La strategia di LC3 Trasporti si avvale di una visione olistica e consapevole dell’evoluzione del settore, ed è per questo che l’attuale scenario presentato nel documento può essere di sicuro ottimizzato a oggi, ma potrebbe variare in futuro nella misura in cui le soluzioni sperimentali in essere potrebbero diventare i principali riferimenti di domani.
Nell’immediato, le soluzioni sperimentali, per natura poco scalabili e poco efficienti, non potranno che andare a coprire solo alcune nicchie di domanda, così come la maturità raggiunta dai biocarburanti potrebbe essere in gran parte sostituita da vettori energetici come l’idrogeno man mano che sarà disponibile su larga scala. A essere certo è che nessuna delle soluzioni fino a oggi paventate, non può essere considerata la soluzione definitiva e rappresentare la panacea di tutti i mali.