Nuova casa in arrivo? Come calcolare la rata del mutuo


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Il mutuo è un tipo di finanziamento che può essere richiesto per varie motivazioni; fra quelle più comuni vi sono l’acquisto della prima o della seconda casa. È indubbio che la richiesta di un finanziamento del genere debba essere valutata con grande attenzione, non soltanto perché comporta di norma un impegno finanziario di una certa rilevanza, ma anche perché impegna il debitore per un arco temporale piuttosto lungo (la durata minima dei mutui è di 5 anni, mentre quella massima è di solito di 30 anni, anche se si possono avere scadenze più lunghe).

Appare quindi decisamente molto saggio, allo scopo di pianificare con cura le proprie spese, calcolare la rata del mutuo valutando con grande attenzione l’importo da chiedere in prestito e la durata del finanziamento.

Come vedremo, il calcolo della rata del mutuo è un’operazione molto rapida e semplice che consente di fare tutte le valutazioni del caso relativamente all’impegno che ci si intende assumere.

Come si può calcolare la rata del mutuo?

Calcolare la rata di un mutuo è una procedura molto semplice e che richiede pochissimo tempo; gli istituti bancari e finanziari, infatti, mettono a disposizione sui loro siti web dei simulatori online che permettono di effettuare diverse prove e che, nel giro di pochi secondi, visualizzano l’importo della rata mensile e diverse altre informazioni fra cui gli interessi totali e gli altri costi da sostenere come per esempio, le spese relative all’istruttoria della pratica, le spese della perizia, le imposte e i bolli, le spese assicurative per incendio e scoppio, il TAN e il TAEG ecc. A seconda del tipo di simulatore vengono mostrate sia la rata relativa a un mutuo a tasso fisso, sia la rata di un mutuo a tasso variabile.

Per effettuare il calcolo è sufficiente inserire nel form del simulatore pochi dati: il valore dell’immobile (prima o seconda casa), l’importo del mutuo che si intende richiedere (che di norma non può mai essere superiore all’80% del valore dell’immobile) e la durata del finanziamento (il range proposto va dai 5 ai 30 anni). Ovviamente è possibile effettuare più simulazioni, magari alzando o riducendo la cifra richiesta o allungando o riducendo la durata del finanziamento, così da potersi orientare nel miglior modo possibile.

Il TAN e il TAEG

Trattando di mutui è necessario spendere qualche parola su TAN e TAEG, due indici molto importanti in materia di finanziamenti. TAN è un acronimo che sta per Tasso Nominale Annuo; è il tasso di interesse puro indicato in termini annui; lo si definisce puro poiché non prende in considerazione i vari costi accessori legati al finanziamento (vale a dire le varie spese di cui abbiamo accennato nel paragrafo precedente). Ancor più significativo – e di notevolissima importanza per effettuare confronti fra proposte diverse – è il TAEG, il Tasso Annuo Effettivo Globale; la sua importanza deriva dal fatto che esso indica percentualmente, sempre in termini annui, il costo effettivo del finanziamento; esso infatti considera non soltanto gli interessi, ma anche tutte le altre spese connesse al mutuo che possono fare la differenza fra un finanziamento e l’altro a parità di durata e di cifre richieste.