Riduzione dello spreco energetico domestico: 4 buone pratiche per risparmiare


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Da ormai qualche anno, la questione legata ai costi dell’energia elettrica, dei consumi domestici e della sostenibilità ambientale sembra passata in primo piano, rispetto ad altre tematiche affrontate dalle agende politiche e dall’opinione pubblica. L’inflazione, l’impennata dei costi legati all’energia, il timore riguardante la scarsità di risorse legata a equilibri internazionali spesso precari e alle conseguenze della chiusura mondiale dovuta alla pandemia, hanno messo “in allarme” Governi e cittadini, spingendoli alla ricerca di soluzioni volte ad abbattere consumi e costi, nei luoghi più frequentati, con priorità per l’abitazione privata.

Basti pensare alle massicce agevolazioni proposte dal Governo, per spingere verso una transizione ecologica che coinvolge proprio le strutture delle abitazioni. Dal cappotto termico, per ridurre la dispersione di calore, fino alle fonti di energia rinnovabili, gli incentivi rivolti ai cittadini, perché adeguassero gli appartamenti in modo da renderli più green e sostenibili dal punto di vista economico, sono stati davvero tanti. Dal canto loro, invece, cosa hanno fatto i cittadini per ridurre i consumi domestici?

Le buone abitudini da adottare in casa

Di pari passo con l’impennata delle bollette si è acceso il dibattito relativo alle buone pratiche che ognuno dovrebbe adottare in casa, per ridurre i consumi, abbattere i costi e soprattutto stringere la mano a un minore impatto ambientale delle proprie abitudini di vita. Ognuno, a modo suo, ha cercato ridurre il consumo di energia elettrica e gas. Si pensi alla diffusione delle piastre a induzione al posto dei convenzionali fornelli a gas, che da una parte hanno certamente contribuito al minor consumo di quest’ultimo, a favore però di un maggiore consumo di energia elettrica.

Ognuno, nel suo piccolo, ha cercato di ridurre i consumi, non sempre, però, con risultati efficaci.

Provando a informarsi sull’argomento, infatti, anche solo scorrendo i consigli di ExpressVPN per ridurre i consumi quando si usa la tecnologia, si può scoprire molto facilmente che, accanto alle piccole abitudini di consumo legate ai piccoli dispositivi elettrici, la vera rivoluzione sta nella prestazione energetica e nell’utilizzo coscienzioso dei grandi elettrodomestici.

Sostituzione del parco macchine

Anche se sostituire tutti i modelli di elettrodomestici con quelli di ultima generazione può essere una spesa ingente da sostenere, qualora sia necessaria, ovvero qualora i propri dispositivi siano ormai datati e non più funzionanti, questa potrebbe rivelarsi una buona scelta, che nel medio periodo può avere un impatto positivo sui consumi di energia e sul costo complessivo delle bollette. Se si pensa, infatti, a elettrodomestici come forno, scaldabagno, lavatrice, asciugatrice e condizionatore d’aria, l’impatto sulle bollette che generano può essere notevole. Investire, invece, su modelli di ultima generazione certamente contribuisce a ridurre consumi, costi e può persino semplificare la vita, soprattutto se ne si ottimizza anche l’utilizzo.

Optare per fonti di energia rinnovabili

Sempre in nome di questo obiettivo, che a volte prevede un cambiamento radicale, si può optare, lì dove possibile, per l’adozione di fonti di energia rinnovabili; queste rappresentano senza dubbio una soluzione ottimale per abbattere i costi e ridurre l’impatto ambientale. Dal riscaldamento a pavimento al cappotto termino, dal termogas al termocamino, dal fotovoltaico al fototermico, sono tante le soluzioni che, mixate o adottate singolarmente, possono fare la differenza.

Impianto di illuminazione

Potrebbe sembrare di poca entità, ma illuminare casa, quando la luce naturale è ridotta o completamente assente, ha un costo, che può essere più o meno rilevante sulla bolletta. Una soluzione potrebbe essere quella che prevede l’installazione in ogni ambiente di lampadine al LED, più durature, con maggiore potere illuminante e minori dispendi energetici.

Occhio alle abitudini

Allo stesso tempo anche prestare maggiore attenzione alle proprie abitudini di consumo può fare la differenza, cercando di adottare delle nuove abitudini che possono non solo diminuire il costo della bolletta, ma anche avere un minore impatto sull’ambiente. Un esempio può essere quello di spegnere la luce di una stanza in cui non si ha più necessità di sostare o staccare la spina ai dispositivi non in uso o, ancora, utilizzare multiprese con timer incorporato.

Spesso infatti è proprio una disattenzione o abitudine errata che porta a un maggiore dispendio di energia, pure con dispositivi ed elettrodomestici a basso consumo. Si pensi, banalmente, anche a una lavatrice o una lavastoviglie funzionante a mezzo carico o al non utilizzo di programmi di lavaggio a freddo, preferendo quelle a temperature elevate.