Dolore dopo un’operazione: nuovo studio sull’uso di oppioidi


Nuovo studio indaga se il dolore postoperatorio può essere gestito in modo appropriato dopo dimissione ospedaliera con 3 o meno giorni di somministrazione di oppioidi

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Il dolore postoperatorio può essere gestito in modo appropriato dopo dimissione ospedaliera con 3 o meno giorni di somministrazione di oppioidi? È la domanda che si sono posti un gruppo di ricercatori americani analizzando i dati di una grossa coorte di pazienti. I risultati sono stati pubblicati su Jama Oncology.

La prescrizione di oppioidi rimane un fattore importante nel contesto dell’epidemia da oppioidi che risulta ancora un grave problema negli Stati Uniti. Ogni anno, 48 milioni di persone negli Stati Uniti si sottopongono a interventi chirurgici e dal 5% al 9% di questi pazienti possono sviluppare un uso persistente di oppioidi.

Gli oppiacei continuano ad essere parte importante della gestione primaria del dolore acuto postoperatorio dopo la dimissione dall’ospedale. I dati mostrano che il consumo cronico di oppiacei inizia ad aumentare dopo il terzo giorno di consumo di questi farmaci e aumenta rapidamente dopo il quinto giorno.

Questo studio è stato condotto per indagare se il dolore acuto postoperatorio in seguito a diverse tipologie di interventi chirurgici possa essere gestito efficacemente dopo la dimissione dall’ospedale con un protocollo restrittivo di fornitura di oppioidi di 3 o meno giorni (ROPP) e se questa riduzione degli oppioidi prescritti è associata a una riduzione di un nuovo uso persistente di oppioidi.

Sono stati coinvolti 4068 pazienti chirurgici in un ampio centro oncologico terziario, attraverso l’implementazione di un protocollo di prescrizione restrittivo in cui venivano dimessi i pazienti con una fornitura di oppioidi pari o inferiore a 3 giorni .
Il cambiamento ha portato a una significativa riduzione degli oppioidi dispensati dopo l’intervento ed è stato associato in modo significativo a una riduzione della conversione all’uso cronico di oppioidi nei pazienti postoperatori.

I principali risultati sono stati il tasso di conformità con il ROPP in ogni prestazione chirurgica, il numero medio di giorni di prescrizione e richieste di nuove prescrizioni, tipo di oppioidi prescritti e tasso di conversione al consumo cronico di oppioidi determinato tramite un programma di controllo delle prescrizioni.
Sono state misurate anche le complicanze postoperatorie.

I risultati hanno mostrato che un totale di 4068 pazienti (età media 61,0 [13,8] anni; 2528 donne [62,1%]) sono stati inclusi, di cui 2017, nel gruppo pre-ROPP (dal 1° agosto 2018 al 31 gennaio 2019) e 2051 nel gruppo post-ROPP (dal 1 febbraio 2019 al 31 luglio 2019).
Il tasso di conformità con il protocollo era del 95%. Dopo l’attuazione del ROPP, il numero dei giorni medi di prescrizione di oppioidi è diminuito da una media (SD) di 3,9 (4,5) giorni nel gruppo pre-ROPP a 1,9 (3,6) giorni nel gruppo post-ROPP (p<0.001).

L’implementazione del ROPP ha portato a una diminuzione del 45% delle prescrizioni di oppioidi dopo l’intervento chirurgico (media [DS], 157,22 [338,06] media equivalenti in milligrammi di morfina [MME] prima del ROPP vs 83,54 [395,70] MME dopo il ROPP; p<0.001).
Pazienti nel post-ROPP hanno richiesto meno nuove prescrizioni (367 del 2051 [17,9%] vs 422 del 2017 [20,9%] nel periodo pre-ROPP; p=0.02).

Non c’era alcuna differenza statisticamente significativa nelle complicanze chirurgiche. Il tasso di conversione all’uso cronico di oppioidi è diminuito in seguito all’implementazione del ROPP in entrambi, sia casi di pazienti naive agli oppioidi con cancro (dall’11,3% [143 su 1267] al 4,5% [118 su 2645]; p<0,001) che in quelli senza cancro (dal 6,1% [19 su 310] al 2,7% [16 su 600]; p=0,02).

In conclusione, in questo studio di coorte, la prescrizione di una fornitura di oppioidi pari o inferiore a 3 giorni ai pazienti chirurgici dopo la dimissione dall’ospedale era fattibile per la maggior parte dei pazienti ed ha portato a una diminuzione significativa del numero di oppioidi prescritti dopo l’intervento chirurgico. Inoltre, questo minore consumo di oppioidi in acuto è stato associato a una conversione significativamente ridotta all’uso di oppioidi a lungo termine senza concomitante aumenti di nuove richieste o significative compromissioni nel recupero chirurgico.

Emese Zsiros et al., Postoperative Restrictive Opioid Protocols and Durable Changes in Opioid Prescribing and Chronic Opioid Use JAMA Oncol. 2023 Feb 1;9(2):234-241.
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