Il drone protagonista nel futuro della logistica del farmaco


Il drone rappresenta il futuro della logistica per il bene farmaco e la sua versatilità lo rende uno strumento che si combina perfettamente con le esigenze sanitarie primarie

drone

“Il drone rappresenta il futuro della logistica per il bene farmaco e la sua versatilità lo rende, su bassi carichi e distanze medie, uno strumento che si combina perfettamente con le esigenze sanitarie primarie. E’ particolarmente adatto per il trasporto di sangue e di organi. Per questo puntiamo a divenire  il primo soggetto no profit, per produrre esperienza sul campo utile a rendere più efficiente tale nuovo sistema di gestione logistica via aerea”. Lo ha dichiarato Fabrizio Iacobacci, Presidente di PharmacomItalia in occasione della Conferenza Annuale dell’Associazione, tenutasi a Roma sul tema: “Digitalizzazione e innovazione nei processi di gestione e consegna end-to-end del bene farmaco”.
PharmacomItalia si conferma la prima comunità tecnica di esperti di logistica specializzata nel prodotto farmaceutico e piattaforma italiana per la condivisione e lo scambio di buone pratiche nella logistica end-to-end del prodotto farmaceutico. Nasce nel 2018 per volontà di alcuni professionisti del mondo Pharma e della Logistica, dal 2019 è un’associazione no-profit .
“ L’obiettivo dichiarato del Convegno è di delineare gli scenari evolutivi e i futuri sviluppi dell’intera filiera produttiva e di distribuzione in un settore economico di grande importanza per il nostro Paese”, ha spiegato Iacobacci aggiungendo che: “la mission di PharmacomItalia è l’integrazione della produzione farmaceutica nazionale con i fornitori di servizi logistici specializzati per assicurare al paziente di essere curato con farmaci gestiti e trasportati con assoluta garanzia di integrità ovunque nel mondo”.
Nel corso dell’evento, si è affrontato il tema del contenimento dei rischi nella catena logistica del farmaco: “Ogni trasferimento del prodotto farmaceutico tra un anello e l’altro comporta un punto critico che non si risolve con la mera esperienza ma con la congruità dei modelli di analisi preventiva del rischio e di qualificazione tecnica dei fornitori coinvolti nelle fasi di processo”, ha spiegato Iacobacci.anticipando che  PharmacomItalia sta lavorando ad un innovativo progetto con UNI ,Ente Nazionale di Normazione,  per lo sviluppo e pubblicazione di una Prassi volontaria che consenta, nei punti di rischio di filiera, di garantire coerenza tecnica e conformità operativa, in linea con le buone pratiche di distribuzione (GDP), della modalità logistica esperita per garantire una qualità certa e sicura del prodotto gestito e trasportato.
Si è poi affrontata anche la scottante questione della cybersecurity nella tracciatura del dato farmaceutico.
In questo senso gli esperti hanno evidenziato che la tracciabilità dei dati farmaceutici è fondamentale per garantire la sicurezza dei pazienti e il corretto funzionamento del sistema sanitario. Tale processo consiste nell’identificazione di ogni singolo lotto di farmaci, dal produttore fino all’utilizzatore finale, attraverso la registrazione dei dati di produzione, trasporto, distribuzione ed utilizzo.
E il monitoraggio della tracciabilità dei dati farmaceutici è diventato sempre più strategico  a causa dell’aumento esponenziale delle minacce alla sicurezza informatica delle aziende. Tali rischi rappresentano un pericolo significativo per la sicurezza dei pazienti, poiché possono compromettere la qualità e l’efficacia dei farmaci. Il ruolo della cybersecurity è quindi diventato centrale nella logistica del farmaco. Questo processo, secondo gli esperti di PharmacomItalia, implica la formazione del personale coinvolto, l’implementazione di politiche di sicurezza adeguate, la verifica dell’identità, la crittografia dei dati e la gestione dei rischi: a tutto vantaggio della salute del paziente.