Disastro ferroviario in India: 288 morti e oltre 900 feriti


Scontro tra treni in India nello Stato dell’Odisha: il bilancio è di 288 morti e oltre 900 feriti ma si teme che il bilancio delle vittime possa aggravarsi

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È di 288 morti e circa novecento feriti, il bilancio del tragico incidente ferroviario avvenuto ieri sera nello Stato dell’Odisha, in India. Stando a quanto riportato dall’AFP, intorno alle 19, un treno che viaggiava in direzione nord, verso Calcutta, è deragliato, finendo sul binario opposto. Qualche minuto dopo, il Coromandal Express che viaggiava in direzione sud, da Calcutta a Chennai, si è schiantato contro il treno uscito dai binari, colpendo anche un treno merci presente nelle vicinanze.

Sul posto sono presenti più di mille soccorritori. Il direttore dei vigili del fuoco dell’Odisha, Sudhanshu Sarangi, ha riferito che il bilancio delle vittime può salire fino a 380. “Molte persone che sono state portate negli ospedali stanno morendo lì e stiamo ancora portando via i cadaveri dal luogo dell’incidente”, ha detto all’AFP.

In un tweet, il primo ministro indiano Narendra Modi ha affermato di “essere angosciato dall’incidente ferroviario. In quest’ora di dolore i miei pensieri sono con le famiglie in lutto. Possano i feriti riprendersi presto”.

IL DISASTRO FERROVIARIO DEL 1981

L’India, spiega la Dire (www.dire.it), è dotata di una delle più grandi reti ferroviarie del mondo. Nonostante gli interventi degli ultimi anni per migliorare la sicurezza, l’incidente di ieri è il terzo peggiore della storia del Paese. Il più disastroso fu quello del 1981, quando un treno deragliò mentre attraversava il ponte in Bihar e precipitò nel fiume sottostante uccidendo tra le ottocento e le mille persone.