Trascinata dall’acqua mentre fa rafting sul Lao: si cerca il corpo di Denise Galatà


In Calabria continuano le ricerche, anche con elicotteri e droni, per trovare Denise Galatà, la ragazza di 18 anni sbalzata fuori dal gommone durante un rafting sul fiume Lao

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Sul fiume Lao in provincia di Cosenza, continuano le ricerche della studentessa 18enne Denise Galatà, dispersa dopo essere sbalzata dal gommone durante una escursione di rafting. Al momento è stato ritrovato solo il caschetto di protezione che indossava la ragazza. Denise, originaria di Cinquefrondi (Reggio Calabria), era in gita scolastica sui monti della Sila, con i compagni del liceo statale ‘Rechichi’ di Polistena.

In tutto, il gruppo era formato da 40 studenti accompagnati da alcuni insegnanti. I vigili del fuoco, da ieri, sono impegnati con squadre di terra, lungo le rive del fiume, e con gommoni che stanno ripercorrendo tutto il tratto fluviale. Dalle prime luci dell’alba è in azione anche il nucleo Sapr (sistema aeromobile a pilotaggio remoto) dei vigili del fuoco ed il personale Saf (speleo alpino fluviale). Attivo anche un elicottero dell’Aeronautica militare.

LA PRESIDE DEL LICEO: “NON PERDIAMO LA SPERANZA”

“Dal momento in cui abbiamo appreso dell’incidente accaduto ai nostri studenti a Laino Borgo, siamo rimasti sul posto e mantenuto un contatto costante con i soccorritori. Insieme ai docenti sul posto abbiamo monitorato con attenzione massima le ricerche in corso. Continueremo a farlo anche nella giornata odierna, non perdendo la speranza che la nostra Denise possa essere ritrovata sana e salva al più presto e così riabbracciare la sua famiglia ed i suoi compagni di classe”. Così la dirigente del liceo statale ‘Richichi’ di Polistena (Reggio Calabria), Francesca Morabito, in merito alle ricerche, ancora in corso, della studentessa reggina, sbalzata fuori da un gommone durante una escursione fluviale di rafting sul fiume Lao nella Sila.
Le attività di ricerca sono coordinate dai vigili del fuoco che stanno impegnato tutti i mezzi di soccorso, con squadre di terra, via fiume e anche con mezzi speciali dall’alto con i droni.