Dermatite atopica: miglioramenti evidenti con roflumilast topico


Dermatite atopica: una nuova formulazione topica a bassa concentrazione (0,15%) di roflumilast ha consentito un rapido miglioramento della malattia e del prurito

Dermatite atopica: miglioramento della malattia con minimi effetti collaterali dopo la terapia topica mirata contro lo Staphylococcus aureus

Nei bambini e negli adulti affetti da dermatite atopica lieve o moderata, una nuova formulazione topica a bassa concentrazione (0,15%) dell’inibitore della fosfodiesterasi 4 roflumilast ha consentito un rapido miglioramento della malattia e del prurito, come mostrato dai risultati di due studi randomizzati presentati al congresso 2023 dell’American Academy of Dermatology (AAD).

Circa il 30% dei pazienti ha soddisfatto i criteri per il successo del trattamento a 4 settimane e oltre il 40% ha avuto un miglioramento di almeno il 75% rispetto al basale nell’Eczema Area and Severity Index (EASI 75). Una percentuale simile di pazienti nei due studi ha ottenuto un miglioramento clinicamente e statisticamente significativo del prurito dopo 1 mese di trattamento una volta al giorno.

«Abbiamo osservato un miglioramento significativo sulla base dell’EASI 75 già una settimana dopo l’inizio del trattamento e il prurito ha cominciato a ridursi dopo sole 24 ore dopo la prima applicazione» ha affermato il relatore e autore Eric Simpson, della Oregon Health & Science University di Portland. «La crema allo 0,15% è stata ben tollerata e non più del 3,5% dei pazienti ha manifestato effetti collaterali, con una lieve incidenza di dolore nel sito di applicazione sia nei pazienti trattati che nei controlli».

Varie concentrazioni di roflumilast topico sono in corso di valutazione negli studi clinici sulla psoriasi e sulla dermatite seborroica, oltre che nell’eczema. La formulazione allo 0,3% ha ricevuto l’approvazione della Fda nel 2022 per il trattamento una volta al giorno della psoriasi a placche lieve, moderata o grave.

Roflumilast topico ha una crema veicolo a base d’acqua, senza etanolo, glicole propilenico e fragranze, e contiene un nuovo emulsionante che non estrae i lipidi epidermici, ha osservato Simpson. Il principio attivo ha una maggiore affinità per la fosfodiesterasi 4 (PDE4) rispetto ad apremilast o crisaborolo, che in vitro si è tradotta in una maggiore potenza.

Analisi di due trial di fase III
La formulazione allo 0,15% è stata valutata in due ampi studi randomizzati di fase III, INTEGUMENT 1 e INTEGUMENT 2, in pazienti con almeno 6 anni di età con dermatite atopica lieve o moderata, definita da un punteggio di 2 o 3 nel validated Investigator Global Assessment (vIGA), superficie corporea interessata (BSA) ≥3% e un punteggio Eczema Area and Severity Index (EASI) ≥5.

I due studi hanno coinvolto in totale 1.337 pazienti, con un’età media di 26-28 anni. Circa un terzo apparteneva a una minoranza etnica e quasi la metà dei soggetti aveva un’età compresa tra 6 e 17 anni.

I partecipanti sono stati randomizzati in rapporto 2:1 a ricevere roflumilast o veicolo. L’endpoint primario era la percentuale di pazienti che raggiungevano il successo terapeutico dopo 4 settimane, definito da un punteggio vIGA di 0/1 (pelle libera o quasi libera da lesioni) con un miglioramento di almeno 2 punti rispetto al basale.

Miglioramento cutaneo significativo e rapido rispetto al placebo
Oltre il doppio dei pazienti assegnati a roflumilast ha raggiunto l’endpoint primario (32,0% vs 15,2% in INTEGUMENT 1 e 28,9% vs 12,0% in INTEGUMENT 2, P<0,0001), con tassi di risposta che differivano significativamente tra attivo e placebo entro 1-2 settimane (P<0,0001).

Tutti gli endpoint secondari hanno favorito roflumilast in INTEGUMENT 1 e 2, rispettivamente:

  • vIGA 0/1: 41,5% vs 25,2% e 39,0% vs 16,9% (P<0,0001)
  • EASI 75: 43,2% vs 22,0% e 42,0% vs 19,7% (P<0,0001)
  • Miglioramento di 4 punti nella scala del peggior prurito: 33,6% vs 20,7% (P=0,0089) e 302% vs 12,4% (P=0,0014)

Coerentemente con l’endpoint primario, anche quelli secondari hanno mostrato un vantaggio significativo per roflumilast entro 1-2 settimane.

Gli eventi avversi emergenti dal trattamento (TEAE) più comuni nei gruppi roflumilast erano cefalea, nausea e dolore al sito di applicazione. La percentuale di pazienti che hanno interrotto il trattamento a causa di TEAE è stata di 1,4%-1,8% con roflumilast e di 0,9%-1,4% con il veicolo. Medici e pazienti hanno espresso valutazioni favorevoli sulla tollerabilità locale di roflumilast.

«Questi dati si aggiungono alle evidenze esistenti sulla rapidità d’azione, sulla sicurezza e sulla tollerabilità di roflumilast topico» ha commentato Lawrence Eichenfield, dermatologo pediatrico della University of California di San Diego. «Mostrano inoltre una rapida e significativa riduzione del prurito già nelle prime 24 ore, un effetto utile per indicare precocemente ai pazienti che il prodotto sta funzionando».

Referenze

Simpson E et al. Efficacy and safety of roflumilast cream 0.15% in adults and children aged ≥6 years with mild to moderate atopic dermatitis in two phase III trials (INTEGUMENT-1 and INTEGUMENT-2). AAD 2023.