Alluvione Emilia-Romagna: in arrivo 900 euro di aiuti a famiglia


Alluvione in Emilia-Romagna, il ministro della Protezione civile e delle politiche del mare Musumeci annuncia aiuti fino a 900 euro per le famiglie sfollate

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“Per l’autonoma sistemazione è prevista l’assegnazione di un contributo ai nuclei familiari fino a 900 euro mensili; 400 euro per i nuclei monofamiliari, 500 per le famiglie con due persone, 700 per quelle con tre, 800 per quelle con 4″. Così Nello Musumeci, in un’informativa urgente alla Camera sull’alluvione in Emilia Romagna. Il ministro della Protezione civile e delle politiche del mare, ha spiegato inoltre che “su richiesta di Marche e Toscana sono in corso attività tecniche per la valutazione dell’impatto degli eventi al fine della deliberazione dello stato di emergenza anche in questi due territori”.

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Durante l’informativa alla Camera Musumeci ha rivolto anche un pensiero “alle 14 vittime, cui si aggiunge il recupero di un quindicesimo cadavere il cui decesso però pare non essere strettamente legato all’evento alluvionale”, ha spiegato.

ALLUVIONE. MUSUMECI: 23MILA SFOLLATI, ENTRO GIUGNO RIATTIVATE LINEE FERROVIA

“Dal punto di vita idrogeologico- ha affermato Musumeci- i danni hanno riguardato 23 fiumi, oltre 30 frane, 500 strade sono state chiuse per allagamenti o smottamenti. Sono state evacuate 23mila persone, la maggior parte delle linee ferroviarie dovrebbe essere riattivata entro inizio giugno”. A causa degli eventi, anche la rete elettrica e telefonica sono state compromesse: “si registrano 54mila utenze rimaste senza energia elettrica, alcune decine migliaia utenti senza il servizio di telefonia mobile, 14.600 unità per la fissa”, ha detto.

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MUSUMECI: MESSA IN SICUREZZA TERRITORIO È PRIORITÀ GOVERNO

Per il ministro della Protezione civile e delle politiche del mare, quelli dei giorni scorsi, sono “fenomeni intensi e diffusi in un’ampia area” catalogabili “come eccezionali non tanto per il periodo in esame ma per la loro intensità e soprattutto per la loro ripetizione nell’arco di pochi giorni”. Dunque “mettere in sicurezza il territorio è priorità politica dell’agenda politica e di governo, significa tutelare il diritto alla vita di ciascuno di noi. È un diritto fisiologico, prima che costituzionale”.

MUSUMECI: 5MILA ITALIANI MORTI PER CALAMITÀ DAL 1968

“La nostra Nazione storicamente è più propensa a ricostruire che a prevenire. Il patrimonio archivistico è stato in parte duramente compromesso”, ha detto Musumeci ricordando che “dal 1968, anno del sisma nella valle del Belice nella mia Sicilia, l’Italia ha perso per eventi calamitosi oltre cinquemila cittadini. Per la ricostruzione ha speso circa 165 miliardi di euro nei vari eventi”.