Borghetti: tutto quello che c’è da sapere sul liquore al caffè


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Non c’è tifoso frequentatore degli stadi che non abbia visto almeno una volta, tra gli spalti o fuori dagli impianti sportivi, quella bevanda nella sua inconfondibile confezione in pet da 3,35 cl con la stella ben visibile sul fronte e il tappo rosso brillante. Stiamo parlando, ovviamente, del Borghetti, liquore al caffè di fama mondiale che, diventato famoso tra gli spalti tanto da assumere il soprannome di “bevanda dei tifosi”, ha in realtà origini ben lontane dagli stadi.

Per trovarle, infatti, occorre fare un salto indietro a metà Ottocento, 1860 per la precisione, periodo in cui ad Ancona si lavorava per costruire la tratta ferroviaria Pescara-Ancona: centinaia di operai erano al lavoro e Ugo Borghetti, imprenditore e proprietario del Bar Caffè Sport, in piazza della stazione ad Ancona, voleva ristorarli con una bevanda che fosse energetica e calda allo stesso momento. Complice anche il consumo diffuso del caffè corretto con alcol, Borghetti ebbe l’idea vincente, e mise in bottiglia un liquore al caffè dal gusto deciso, dal carattere forte e soprattutto al sapore di caffè, la bevanda in assoluto più amata e richiesta in Italia e simbolo, nel mondo, del nostro paese e della nostra cultura.

Quando nel 1863 la ferrovia fu pronta all’inaugurazione Borghetti decise di proporre anche ai viaggiatori la sua bevanda e mandò un garzone sulla banchina a venderla: una miscela semplicissima, un mix di caffè ed alcool, successivamente impreziosita dall’aggiunta di una miscela di coffea arabica e coffea robusta, che ebbe la capacità di conquistare sin da subito anche il grande pubblico. Proprio grazie al successo riscosso Ugo Borghetti decise di avviare una produzione industriale per il suo liquore e si trasferì a Roma ottenendo diversi incarichi di partito sotto il fascismo e questo, visto il periodo, gli consentì anche di trovare piena diffusione e di venire identificato con il “liquore delle famiglie” dal momento che non c’era casa in Italia in cui non fosse presente.

Grazie alla fortunata acquisizione da parte di Branca Distillerie di un brand eccellente e simbolo di tradizione italiana, la ricetta originale di Borghetti è stata tramandata e il primo valore aziendale del marchio è stato mantenuto e valorizzato tramite una continua ricerca dell’innovazione nel pieno rispetto della tradizione.

Oggi in commercio è possibile trovare il Liquore al caffè Borghetti nell’elegante bottiglia da 70 cl o nella pratica confezione in pet da 3,35 cl. Perfetto da gustare liscio, con ghiaccio o shakerato, si presta anche ad essere utilizzato come ingrediente nei cocktail: ne sono un esempio l’espresso martini, Borghetti e Vodka, o il Borghetti Star, che all’avvolgente sapore del liquore al caffè unisce la Sambuca. Comunque si decida di consumarlo il Borghetti è una bevanda che scalda il cuore e che proprio per questo ha trovato così ampio consenso negli stadi, in momenti intensi e speciali vissuti a pieno. Amicizia, famiglia, energia, passione, sono solo alcuni dei valori base del Borghetti che, anno dopo anno, e grazie anche ai numerosi spot pubblicitari realizzati, vengono tramandati e rendono oggi il Borghetti liquore al caffè un vero e proprio Desiderio Espresso di cui molti non possono fare a meno.