A Venezia la polizia municipale avrà in dotazione il taser


Il Comune di Venezia modifica le regole per l’uso di “armi comuni ad impulsi elettrici” in dotazione ai vigili. E spiega: “Alla sola vista del Taser c’è effetto deterrente”

storditori elettrici

Su proposta del sindaco Luigi Brugnaro, assieme all’assessore alla Sicurezza, Elisabetta Pesce, la giunta di Venezia ha licenziato la proposta di deliberazione del Consiglio comunale riguardante la modifica del Regolamento per la disciplina dell’armamento del Corpo di Polizia locale. Una modifica che riguarda anche l’utilizzo delle “armi comuni ad impulsi elettrici” la cui sperimentazione a Venezia era iniziata l’8 agosto dello scorso anno. Il periodo di prova si è concluso il 9 gennaio di quest’anno e l’esito “è stato sicuramente positivo– spiega Pesce- nelle situazioni in cui da parte degli agenti si è reso necessario estrarre l’arma dalla fondina, la sola vista del taser ha avuto un effetto deterrente e la situazione si è risolta senza doverne fare uso”.

COMUNE: SI TRATTA DI UNO STRUMENTO CHE GARANTISCE MAGGIOR SICUREZZA DEI NOSTRI AGENTI

Le armi comuni ad impulsi elettrici pertanto, dopo il periodo di sperimentazione, costituiranno dotazione di reparto in una serie di servizi: sicurezza urbana, sicurezza stradale, sicurezza di navigazione, Polizia di prossimità Centro storico ed Isole e Polizia di prossimità Città di terraferma. “Finito il periodo di prova si è resa necessaria una delibera per la modifica dell’armamento del Corpo di Polizia locale che disciplini il taser- aggiunge l’assessore- si tratta di uno strumento che, tra le altre cose, garantisce una maggior sicurezza del nostro personale e svolge un forte ruolo di deterrenza nei confronti dei malintenzionati. Nella fase sperimentale ne erano previsti due in dotazione, a questi noi ne avevamo aggiunti altri due per consentire eventuali sostituzioni. Adesso con la modifica del nuovo regolamento ne verranno acquistati altri”. Agli agenti veneziani del servizio sicurezza urbana, che si occupa del contrasto al crimine di strada, sono state anche consegnate delle bodycam ad uso individuale che si attivano automaticamente nel momento in cui viene estratto il taser e che documentano l’azione. Per ogni operatore abilitato all’utilizzo delle armi ad impulso elettrico sono previste due sedute di addestramento ogni anno.