Nuovo volume Inail sul sovraccarico biomeccanico degli arti superiori


Gestire il rischio: pubblicato il terzo volume delle schede di rischio elaborate dalla Ctss sul sovraccarico biomeccanico degli arti superiori

sovraccarico biomeccanico

Il terzo  volume delle “Schede di rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori nei comparti della piccola industria, dell’artigianato e dell’agricoltura” scaturisce dall’esperienza del gruppo di lavoro del progetto “Realizzazione di un percorso di aggiornamento continuo sulla valutazione del rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori”, varato dalla Direzione Regionale Umbria dell’Inail e al quale partecipano 15 professionisti della Consulenza tecnica per la salute e sicurezza di nove Direzioni regionali Inail e della Consulenza tecnica per la salute e sicurezza Centrale Inail.  L’analisi parte dai dati Inail, che, per gli anni 2016-2020, registrano un numero costante di denunce di malattie professionali. Solo il 2020 costituisce un’eccezione, perché registra un forte decremento delle denunce, le cui cause sono rintracciabili nei blocchi produttivi per la pandemia da Sars-cov-2. Nell’arco temporale di riferimento, il 76% delle patologie denunciate all’Istituto è costituito da quelle del sistema osteo-articolare.

La valutazione del rischio attraverso il metodo OCRA. Nel volume viene utilizzato il metodo check list OCRA (Occupational Ripetitive Action), metodo di valutazione del rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori, per identificare in maniera rapida il livello di rischio per le diverse attività illustrate e raccogliere le informazioni essenziali alla gestione dei pericoli e alla limitazione dei potenziali danni.

La novità del volume. Questo volume, a differenza dei precedenti, pubblicati nel 2012 e 2014, raccoglie 60 schede che nascono dalla valutazione collegiale e intercalibrata del gruppo di lavoro. Il team si è riunito con cadenze periodiche, analizzando i casi di denunce di malattia professionale pervenute all’Inail o compiti derivanti da approfondimenti tematici e studi di settore. Nelle schede sono state inserite indicazioni tratte dalle norme e dalle pubblicazioni tecniche, che facilitano la valutazione del rischio mediante suggerimenti e chiarimenti. Nel nuovo volume sono inoltre presentate in modo chiaro e operativo le due metodologie OCRA che consentono la valutazione di compiti complessi. A questo scopo, alcuni compiti tratti dalle schede sono stati utilizzati come esempio per applicare la check list OCRA Multitask Medio e la check list OCRA Multitask Complesso, al fine di illustrare l’analisi del rischio relativo a tutte le attività svolte nell’intero turno di lavoro.

Metodologia di lavoro. Il metodo di lavoro utilizzato dal gruppo di professionisti coinvolti consente una valutazione omogenea del rischio di sovraccarico meccanico degli arti superiori e, di conseguenza, costituisce ciò che viene definita “una buona pratica”. “Tale buona pratica” – sottolinea Elena Guerrera, coordinatrice del progetto – “ha ottenuto il riconoscimento di merito al concorso buone pratiche per le eccellenze nell’amministrazione della sicurezza sociale (Issa Good practice) indetto dall’Issa (International social security association) nel maggio 2022 e questo conferma la validità della metodologia che ci ha consentito di ottenere valutazioni del rischio il più oggettive possibili”.

I contenuti delle schede. Ogni scheda analizza un compito lavorativo e contiene, oltre alla valutazione mediante check list OCRA dei compiti e degli scenari lavorativi, anche alcuni possibili interventi di prevenzione e protezione di semplice attuazione. Inoltre, sono riportate indicazioni tratte dalla normativa di riferimento e dalle pubblicazioni tecniche di settore, per facilitare i processi di valutazione del rischio. Le schede rappresentano uno strumento semplice ed efficace rivolto a datori di lavoro, Rspp (Responsabili del servizio di prevenzione e protezione), Rls (Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) e lavoratori per aiutare l’individuazione dei fattori di rischio del sovraccarico biomeccanico degli arti superiori.