Tumore colorettale: buoni risultati con trifluridina/tipiracile


Tumore colorettale metastatico refrattario: secondo i risultati di un nuovo studio, trifluridina/tipiracile in aggiunta aumenta la sopravvivenza

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All’American Society of Clinical Oncology Gastrointestinal Cancers Symposium (ASCO GI) di a San Francisco saranno presentati i dati dello studio SUNLIGHT che ha valutato la combinazione di trifluridina/tipiracil e bevacizumab nei pazienti adulti con carcinoma colorettale metastatico refrattario (mCRC), dimostrando che lo studio ha raggiunto il suo endpoint primario di sopravvivenza globale (OS).

Lo studio globale di fase 3 SUNLIGHT ha valutato l’efficacia e la sicurezza di trifluridina/tipiracil più bevacizumab rispetto alla sola trifluridina/tipiracil in pazienti con mCRC intolleranti o con tumore refrattario a seguito della progressione della malattia a due precedenti regimi chemioterapici. I risultati dimostrano che la combinazione sperimentale ha permesso un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo dell’OS di 3,3 mesi rispetto alla sola trifluridina/tipiracil (10,8 mesi vs. 7,5 mesi, [HR]: 0,61, 95%, intervallo di confidenza [CI]: 0,49-0,77, p<0,001). Il miglioramento della OS rappresenta una riduzione del 39% del rischio di morte nei pazienti con mCRC refrattario.

Per quanto riguarda l’endpoint secondario, si è osservato un miglioramento statisticamente significativo per la combinazione trifluridina/tipiracil più bevacizumab rispetto alla sola trifluridina/tipiracil nella sopravvivenza libera da progressione (PFS) (5,6 mesi vs. 2,4 mesi, HR: 0,44, IC 95%: 0,36 -0,54, p<0,001).

Trifluridina /tipiracil sono agenti antitumorali nucleosidici orali scoperti e sviluppati dalla Taiho Pharmaceutical Co. Sono costituiti dalla trifluridina, un analogo nucleosidico a base di timidina, e dall’inibitore della timidina fosforilasi (TP), il tipiracil, che aumenta l’esposizione alla trifluridina inibendone il metabolismo da parte della TP. La trifluridina viene incorporata nel DNA, con conseguente disfunzione del DNA e inibizione della proliferazione cellulare.

“La prognosi per i pazienti con carcinoma colorettale metastatico che non rispondono alla chemioterapia rimane scarsa, con tempi di sopravvivenza mediani tipicamente compresi tra 4 e 8 mesi”, ha affermato Josep Tabernero, MD, PhD, Head of Medical Oncology, Vall d’Hebron University Hospital, Barcellona, Spagna, e Principal Investigator per lo studio SUNLIGHT. “In considerazione del fatto che i casi di cancro del colon-retto sono in aumento, c’è un urgente bisogno di nuove opzioni terapeutiche che possano prolungare la sopravvivenza nei pazienti con cancro del colon-retto metastatico nelle fasi avanzate della malattia. In questo senso i risultati dello studio SUNLIGHT rappresentano un traguardo importante per i pazienti e per la comunità medica”.

Gli effetti collaterali sono stati quelli previsti sulla base del profilo noto di ciascun trattamento e ben gestiti. La percentuale di pazienti che hanno manifestato eventi avversi severi (grado ≥3) è stata simile nei gruppi trifluridina/tipiracil più bevacizumab e trifluridina/tipiracil: 72,4% contro 69,5%, rispettivamente. Gli eventi avversi severi più frequenti emersi dal trattamento per i gruppi trifluridina/tipiracil più bevacizumab e trifluridina/tipiracil sono stati rispettivamente neutropenia (43,1% contro 32,1%) e anemia (6,1% contro 11,0%).

“Siamo molto soddisfatti dei risultati di SUNLIGHT, che dimostrano che trifluridina/tipiracil più bevacizumab può rappresentare una terapia efficace e gestibile nel carcinoma colorettale metastatico avanzato”, ha dichiarato Nadia Caussé-Amellal, MD, Head of Global Development, GI Indications, Oncology and Immuno-Oncology Therapeutic area, Servier. “Nei prossimi mesi Servier e Taiho Oncology intendono presentare questi dati alle autorità regolatorie al fine di rendere disponibile questa combinazione innovativa ai pazienti il prima possibile”.

“Data la prognosi tipicamente sfavorevole e le opzioni limitate per i pazienti con carcinoma colorettale metastatico refrattario, vi è una urgente necessità di esplorare diversi approcci al trattamento che possono avere un impatto sul decorso della malattia per questi pazienti”, ha affermato Fabio Benedetti, MD, Global Chief Medical Officer Oncology, Taiho Pharmaceutical Co., Ltd. “I risultati di questo studio convalidano ulteriormente l’utilità di trifluridina/tipiracil in questa popolazione di pazienti e dimostrano il potenziale impatto di questa terapia di combinazione per la gestione della malattia avanzata”.

Studio SUNLIGHT
SUNLIGHT è uno studio multinazionale di Fase III, in aperto, controllato in attivo, a due bracci, per studiare l’efficacia e la sicurezza di trifluridina/tipiracil in combinazione con bevacizumab rispetto alla sola trifluridina/tipiracil, in pazienti con mCRC refrattario dopo due regimi di chemioterapia. Un totale di 492 pazienti ha partecipato ad uno studio randomizzato (in un rapporto 1:1) ricevendo trifluridina/tipiracil più bevacizumab o trifluridina/tipiracil in monoterapia. L’obiettivo primario era dimostrare la superiorità di trifluridina/tipiracil in combinazione con bevacizumab rispetto alla sola trifluridina/tipiracil, in termini di OS (endpoint primario). Gli obiettivi secondari principali erano il confronto tra i regimi in termini di sopravvivenza libera da progressione (PFS), tasso di risposta globale (ORR), tasso di controllo della malattia (DCR) e qualità di vita (QoL), nonché la sicurezza e la tollerabilità di trifluridina/tipiracil in combinazione con bevacizumab rispetto alla monoterapia con trifluridina/tipiracil.