Artrite reumatoide: nuove linee guida per l’esercizio fisico e la dieta


Artrite reumatoide: al Congresso annuale dell’American College of Rheumatology, le nuove linee guida per l’esercizio fisico, la riabilitazione, la dieta e gli interventi integrativi

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Sono state anticipate, nel corso dei lavori del Congresso annuale dell’American College of Rheumatology, le nuove linee guida per l’esercizio fisico, la riabilitazione, la dieta e gli interventi integrativi per l’artrite reumatoide.

Il sommario delle linee guida presentate al Congresso è parte di un manoscritto che il board ACR responsabile della loro implementazione ha inviato per la pubblicazione alle due riviste affiliate all’associazione scientifica americana: Arthritis & Rheumatology e Arthritis Care & Research.

Queste sono le prime linee guida ACR incentrate sull’approccio integrativo all’artrite reumatoide (AR) e vanno considerate come il naturale complemento alle linee guida 2021 ACR per il trattamento farmacologico di questa condizione clinica.

“Insieme alle opzioni di trattamento farmacologico, l’esercizio fisico, la riabilitazione, la dieta e altri interventi integrativi sono considerati potenziali trattamenti aggiuntivi per l’AR. I pazienti e i medici spesso sottolineano la necessità di disporre del punto evidence-based sulla rilevanza di questi interventi terapeutici a corredo della terapia farmacologica – hanno dichiarato gli estensori di queste linee guida -. Questa esigenza di supportare medici e pazienti su questo approcci integrativi al trattamento farmacologico dell’AR hanno spinto ACR a sviluppare queste linee guida.

Cenni sull’implementazione delle linee guida
Per prima cosa, il board interdisciplinare per l’implementazione del documento ha formulato dei quesiti in base alla metodologia PICO (problema/paziente/popolazione; intervento; confronto/controllo; outcome) sui quale impostare una rassegna sistematica della letteratura.

Su un totale di 8.985 lavori identificati ne sono stati selezionati 275 per la sintesi dei dati (fig.2). Utilizzando l’approccio GRADE (Grading of Recommendations Assessment, Development and Evaluation) per distillare l’evidenza, sono state implementate le raccomandazioni, frutto del lavoro di un gruppo di voto interdisciplinare (n=20 partecipanti), comprendente tre persone con AR, che ha raggiunto un consenso sulla direzione e sulla forza delle indicazioni proposte.

I board interdisciplinari coinvolti comprendevano persone esperte in epidemiologia, fisiologia dell’esercizio fisico, metodologia GRADE, medicina integrativa, infermieristica, nutrizione, terapia occupazionale, terapia fisica e  reumatologia.

I principi guida del processo di sviluppo della linea guida hanno specificato che gli interventi integrativi presi in considerazione in questa linea guida dovevano integrare i trattamenti farmacologici, evidenziando un approccio interprofessionale per la gestione dell’AR e sottolineando la necessità di ricorrere ad un processo decisionale condiviso quando ci si prende cura delle persone affette da AR.

Sommario delle raccomandazioni
Le linee guida implementate comprendono 28 raccomandazionisolo una raccomandazione era classificata come “raccomandazione forte a favore”.

Delle 27 “raccomandazioni condizionali”, quattro riguardavano l’esercizio fisico, 13 la riabilitazione, tre la dieta e sette ulteriori interventi integrativi.

Esercizio fisico
L’unica “raccomandazione forte” sostiene l’importanza di mettere un impegno costante allo svolgimento di attività fisica rispetto all’assenza di esercizio fisico.

Le linee guida non definiscono formalmente, in questa raccomandazione, la tipologia di esercizio fisico, la frequenza, l’intensità e la sua durata ma sottolineano la necessità di muoversi regolarmente.

Gli elementi specifici alla base del ricorso all’ esercizio fisico dovrebbero essere adattati su ciascun paziente in relazione alla progressione di malattia, considerando le sue capacità e le sue condizioni effettive di salute.

Passando, invece, alle 4 “raccomandazioni condizionali” riguardanti l’esercizio fisico, le linee guida suggeriscono il ricorso agli esercizi aerobici, a quelli acquatici, a quelli di resistenza e a quelli cosiddetti “mind-body” (es: Yoga, Tai Chi, qigong).

Riabilitazione
Ben 13 raccomandazioni (tutte “condizionali”, quasi la metà di tutte le raccomandazioni implementate in queste linee guida) fanno riferimento ad interventi di riabilitazione.
Tra questi, abbiamo il ricorso  alla terapia occupazionale, alla  fisioterapia e alla terapia della mano, come pure il ricorso allo splintaggio, alle ortesi, alla compressione, al bracing e al taping delle aree colpite.

Altre raccomandazioni condizionali suffragano il ricorso a tecniche di protezione articolare, ai device di assistenza, all’equipaggiamento adattativo e/o ad adattamenti nell’ambiente. E’ stata introdotta anche una raccomandazione “condizionale” alla riabilitazione vocazionale e alla valutazione, con o senza modifiche, dell’ambiente lavorativo.

Dieta
Sono state implementate 3 raccomandazioni “condizionali” in relazione alla dieta. Queste suggeriscono il ricorso alla dieta Mediterranea rispetto ad altri regimi dietetici non definiti formalmente, senza ricorrere a supplementi dietetici Come è noto, la dieta Mediterranea enfatizza l’assunzione alimentare di vegetali, frutta, grano integrale, nocciole, semi e olio di oliva, quantità moderate di prodotti caseari a basso tenore di grassi e pesce, limitando il consumo di zuccheri, sodio, cibi altamente processati, carboidrati raffinati e grassi saturi.

Il board responsabile dell’implementazione delle linee guida, tuttavia, ha riconosciuto la possibile esistenza di altre indicazioni sanitarie a favore del ricorso a regimi dietetici alternativi e agli integratori alimentari, sottolineando la necessità di adottare, nel processo decisionale medico-paziente, un approccio il più possibilmente condiviso.

Interventi integrativi aggiuntivi
Delle sette raccomandazioni “condizionali” relative ad interventi integrativi aggiuntivi nella gestione del paziente con AR sottoposto a terapia farmacologica, due di queste si sono espresse a sfavore dell’elettroterapia e della chiropratica.

Altre, invece, si sono espresse a favore del ricorso all’agopuntura, della massoterapia e delle terapie basate sul calore.

Infine, le raccomandazioni “condizionali” rimanenti supportano il ricorso alla terapia comportamentale cognitiva e o alle strategie “mente-corpo”, nonché ad un programma di autogestione standardizzato.

Con riferimento alle misure relative al fumo di sigaretta e al controllo del peso, nella discussione di queste anticipazioni delle linee guida al Congresso è stata sottolineata l’importanza di incoraggiare l’interruzione all’abitudine del fumo di sigaretta e il mantenimento di un peso corporeo “nella norma” come interventi da perseguire ad integrazione della terapia di questi pazienti.

Riassumendo
In conclusione, queste nuove linee guida forniscono le prime raccomandazioni dell’ACR sugli interventi integrativi da adottare per la gestione del paziente con AR, da affiancare ai trattamenti con DMARD esistenti. L’ampia gamma di interventi inclusi in queste raccomandazioni sottolinea l’importanza di un approccio interdisciplinare alla gestione dell’AR.

La natura condizionale della maggior parte delle raccomandazioni richiede che i medici coinvolgano i pazienti in un processo decisionale condiviso quando applicano tali raccomandazioni.

Bibliografia
2022 American College of Rheumatology (ACR) Guideline for Exercise, Rehabilitation, Diet, and Additional Integrative Interventions for Rheumatoid Arthritis
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