Fuori “Giorni d’oro”, secondo album di Barberini


Esce in digitale “Giorni d’oro”, secondo album di Barberini: “dream-pop in italiano, fatto di synth nostalgici, arpeggiatori, riverberi e voce sussurrata”

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Fuori in digitale “Giorni d’oro”, secondo album di Barberini: un disco evocativo, intenso e intimo, raccontato e cantato con voce sussurrata, onirica, tratti distintivi della cantautrice romana, che aveva già ricevuto apprezzamenti dal pubblico e dalla critica per il primo lavoro discografico.

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“Giorni D’Oro” è un album dream-pop in italiano, pieno di immagini: alcune surreali, come pianeti di gommapiuma, stelle che si sciolgono, ceneri di grattacieli e palloncini fatti con le meduse; altre piccole e terrene, come i neon di un lunapark e le luci della città sopra i tavolini di un bar. Tema ricorrente del disco sono le notti, alter-ego del titolo.

Nove brani caratterizzati da synth nostalgici, arpeggiatori, riverberi: si parte con “Pirati” (GUARDA VIDEOCLIP), ultimo singolo estratto che parla di un periodo particolare, i trent’anni, di come gestiamo il nostro rapporto con la noia e l’inquietudine; e i modi che usiamo per fuggirla ad ogni costo. “Lunapark”, a cui ha partecipato come seconda voce Filippo Dr. Panìco, è un brano che descrive il mondo della notte come un gigantesco parco giochi, fatto di mostri e sirene, con l’alcol e altre sostanze a fare da macchine volanti e ruote panoramiche. Se” ha un mood apocalittico, scritto nell’inverno del 2020, durante il primo lockdown. Grattacieli”: “in una città fantasma in riva al mare, mentre il cielo si fa minaccioso, qualcuno parla del più e del meno e cerca di ammazzare il tempo”. “Tempura Nostalgia (GUARDA IL VIDEO) è l’unica canzone d’amore del disco, una ballad elettronica che racconta una storia di coppia attraverso il menu fotografico di un ristorante orientale. Notti Magiche” è dedicata alla sera e alla magia semplice di sedersi con gli amici ai tavolini di un bar, dimenticando tutto il resto. Su un altro pianeta” è una lettera ad un amico alieno, per raccontargli delle cose terrene e chiedergli come funzionano dalle sue parti. Giorni D’Oro” è la versione italiana ed elettronica del brano “Gold Day” di Sparklehorse. Il disco chiude con 06:15” (feat Bonetti), un brano che racconta quel momento in cui chi torna all’alba, dopo una notte fuori, incontra chi si è appena svegliato e sta andando al lavoro. Nel brano c’è il featuring con Bonetti, che ha scritto e cantato la coda finale del pezzo.

Tutti i brani sono scritti e cantati da Barberini; l’arrangiamento, la produzione e il mix sono di Marco Catani. Mastering a cura di Aemme Recording Studio.

Barberini è il nome d’arte di Barbara Bigi. Nata a Roma nell’89, da piccola studia pianoforte, soprattutto perché l’alternativa al doposcuola è la pallavolo. Finite le medie smette e gli unici ricordi che conserva sono la foto di un saggio e uno spartito degli Aqua. Nel 2012 lavora come copywriter in un’agenzia di comunicazione. Dopo qualche anno passato a scrivere testi per le pubblicità, si chiede come sarebbe stato scrivere canzoni. Così ricomincia a suonare il piano, ma di notte perché lavora sempre. Dopo tre anni e qualche lite con i vicini, nel 2018, pubblica il disco d’esordio omonimo: Barberini. A ottobre 2022 esce il secondo album: “Giorni D’Oro”, anticipato dai singoli “Tempura Nostalgia” e da “Pirati”.

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