Covid: il vaccino riduce la mortalità dei pazienti in dialisi


Covid, con i vaccini crolla la mortalità dei pazienti in dialisi: dal 40% al 5%. Parla Piergiorgio Messa, Presidente della Società Italiana di Nefrologia (SIN)

Nei pazienti sottoposti a emodialisi di mantenimento, il ferro per via endovenosa ad alte dosi ha ridotto il tasso di infarti del miocardio

Il vaccino è stato decisivo nell’abbattere la mortalità causata dal Covid-19 nei pazienti affetti da malattie renali croniche in dialisi. Lo dimostrano i dati di un’analisi condotta dall’Istituto Superiore di Sanità con la Società Italiana di Nefrologia. I risultati dello studio sono stati presentati in occasione del 63° Congresso della Società Italiana di Nefrologia.

“Nel paziente in dialisi, la vaccinazione ha sicuramente abbattuto la mortalità”, spiega Piergiorgio Messa, Presidente della Società Italiana di Nefrologia (SIN). “Nelle fasi pre vaccinali del Covid, i nostri pazienti sono stati caratterizzati dall’aver avuto una mortalità altissima. Su 100 pazienti in dialisi o trapiantati che contraevano il Covid prima del vaccino, fino al 40% purtroppo moriva. Dopo i vaccini noi abbiamo oggi una mortalità che è sotto al 5%”.

Messa sottolinea però che “la diffusione del virus è molto aumentata e il virus è ancora lontano dall’essere sotto controllo. Questo ci induce, nei nostri centri di dialisi e trapianto, a mantenere ancora attive tutte le precauzioni, oltre che a continuare a raccomandare le vaccinazioni”.