Miglio e Angelina Mango trionfano a Musica da Bere


Concorso musicale “Musica da Bere”: la vincitrice è la cantautrice bresciana MIGLIO. Ad Angelina Mango assegnato il Premio Live

angelina mango

La cantautrice bresciana MIGLIO, al secolo Alessia Zappamiglio, vince la 13ª edizione di Musica da Bere, il contest musicale indipendente per artisti e band emergenti, le cui finali si sono svolte in Latteria Molloy a Brescia. Miglio si aggiudica un premio in denaro complessivo di 2.500 € e la possibilità di esibirsi sul palco di 4 Live club e Festival della Rete Musica da Bere 2022. A vincere il Premio Live (1.500 € con la possibilità di esibirsi sul palco di Live club e Festival della Rete Musica da Bere 2022), ANGELINA MANGO.

“Devo ancora realizzare, non so esattamente cosa dire, se non che sono estremamente grata e felice di aver vinto questo premio, e ancora di più di averlo fatto nella città dove sono nata e ho iniziato a fare musica – è il commento a caldo di Miglio – Questa vittoria per me rappresenta una piccola ma grande soddisfazione che mi spinge a stringere i denti e andare avanti nel mio percorso, ricompensandomi così dei sacrifici quotidiani”.

A decretare i vincitori di questa edizione, selezionati tra oltre 500 partecipanti provenienti da tutta Italia, la giuria, costituita da Massimo Pirotta (giornalista musicale), Max Martulli (Accannone Records), AmbraMarie (Radiofreccia e voce dei John Qualcosa), Francesca Zampieri (LaTarma Records), Laura Pescatori (Radio Onda d’Urto), Marco Obertini (CMB Centro Musicale Bresciano), Roberto Sburlati (Vertigo), Stefano “Billa” Brambilla (Shining Production) e quella del Premio Live costituita da Luca Li Voti (KeepOn Live) e dai rappresentanti dei festival partner di Musica da Bere, che ospiteranno i vincitori del contest.

Nel corso delle due serate sono state consegnate le Targhe Musica da Bere 2022 a MOTTA VENERUS che, per l’occasione, si sono esibiti in uno speciale showcase acustico. Nella motivazione della targa a Motta si legge: “Per il fango e la fatica di una strada percorsa al ritmo di una danza tribale, per il coraggio di mettere a nudo sé stesso e le proprie battaglie interiori, riuscendo a dare voce alle inquietudini di un’intera generazione”. La targa a Venerus invece è stata consegnata “per avere saputo ascoltare le voci del mondo e il richiamo delle stelle, spingendosi oltre l’orizzonte, nella perenne ricerca di un suono che sappia restituire alla musica stupore e magia”.

Tra i vari ospiti, anche Ettore Giuradei, che ha presentato la campagna di crowdfunding per la realizzazione del nuovo disco “NEVROTICA/POLITICA”, un album di esplorazione, ricerca e riflessione, con la partecipazione di Enzo Albini (violino), Fidel Fogaroli (tastiere), Giacomo Papetti (basso), Filippo Sala (batteria), Marco Parente (direzione artistica) e Gabriele Ponticiello (suoni). Chi parteciperà alla campagna, attiva (link), potrà ottenere delle ricompense “insolite”, tra le quali un trekking di gruppo in Franciacorta e Sebino che prevederà anche un’esibizione acustica, un giro in barca a vela sul Lago d’Iseo, un secret concert.

Musica da Bere è organizzato dall’associazione bresciana Il Graffio, in partnership con Latteria Molloy, Doc Servizi, KeepOn Live, Music for Change e il sostegno di InfinityID, Regesta, Unidelta, SPIGO e Spigolandia – i negozi dell’usato di Rete CAUTO. Partner musicali: Anfiteatro del Venda (Galzignano Terme, Padova), Bloom (Mezzago, Monza Brianza), Coopera Village (Noci, Bari), Diluvio Festival (Ome, Brescia), Farcisentire Festival (Scisciano, Napoli), Festivalto (Montesole – Marzabotto, Bologna), Germi Luogo di Contaminazione (Milano), Musicastrada Festival (festival itinerante nelle province di Pisa e Livorno), Reload Sound Festival (Biella), Rock sul Serio (Villa di Serio, Bergamo). Media partner: Le Rane, IndieVision e Noisecloud.

BIOGRAFIA MIGLIO

Miglio nasce nella città industriale di Brescia, ma oggi vive a Bologna in una casa di 60mq in affitto. Scrive per immagini e i suoi brani raccontano scenari di vita quotidiana e di storie vissute, di amori che bruciano, di paranoie interiori che prendono vita tra la città e la provincia. Cresce ascoltando Ivan Graziani, Dalla, Jeff Buckley e i Joy Division, riferimenti che confluiscono in quello che lei ama definire cantautorato postmoderno. Nella sua musica c’è spazio per influenze ispirate alla new wave degli anni ‘80 e per l’elettronica, ma anche per un’attitudine quasi punk in alcuni brani, con l’attenzione ai testi sempre in primo piano. A gennaio 2022 è uscito Manifesti e immaginari sensibili, il suo primo lavoro in studio. Attualmente l’artista sta lavorando al suo secondo disco con Marco Bertoni e Techno pastorale, è il primo singolo che lo rappresenta.