Alcolici e rischio tumori: studio chiede di aggiornare le etichette


Le etichette con le avvertenze sui prodotti alcolici devono essere adeguatamente aggiornate per precisare con maggior dettaglio i potenziali rischi ed essere più efficaci

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Alla luce delle nuove evidenze sul collegamento tra il consumo di alcol e il rischio di sviluppare tumori, le etichette con le avvertenze sui prodotti alcolici devono essere adeguatamente aggiornate per precisare con maggior dettaglio i potenziali rischi ed essere più efficaci. È quanto affermano due ricercatori statunitensi autori di un articolo prospettico pubblicato sul New England Journal of Medicine (NEJM).

«L’attuale etichettatura, che non cambia da 30 anni, si concentra sui rischi durante la gravidanza e sull’uso di macchinari, includendo solo una vaga affermazione relativa al fatto che l’alcol può causare problemi di salute, in modo così sottovalutato che rasenta l’essere fuorviante» hanno osservato gli autori Anna Grummon della Harvard T. H. Chan School of Public Health di Boston, Massachusetts, e Marissa Hall dell’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill.

La scienza relativa all’uso dell’alcol è progredita e oggi ci sono evidenze certe sui danni che può causare. L’alcol è stato classificato dall’International Agency for Research on Cancer (IARC) come un cancerogeno di gruppo 1 ed è stato associato a un aumento del rischio di molti tipi di tumore. Il suo consumo è stato anche collegato a una vasta gamma di altre patologie, dalle malattie del fegato alla pancreatite, fino ad alcuni tipi di malattie cardiache. Eppure il pubblico in generale è per lo più ignaro dei rischi più gravi per la salute associati al consumo di alcol, hanno sottolineato gli autori.

«Riteniamo che gli americani meritino l’opportunità di prendere decisioni ben informate in merito al consumo di alcol» hanno affermato. «La progettazione e l’adozione di nuove etichette di avvertenze dovrebbero essere una priorità sia della ricerca che della politica, dato che il consumo di alcol e i danni ad esso associati stanno raggiungendo un livello critico negli Stati Uniti».

Secondo gli ultimi dati dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), negli Usa il consumo di alcolici è responsabile di oltre 140mila decessi all’anno e la pandemia di Covid-19 ha aggravato il problema, al punto che nel 2020 si è registrato un aumento del 25% dei decessi correlati all’alcol. Etichette aggiornate e ben progettate rappresentano una strategia di buon senso per fornire informazioni ai consumatori e ridurre l’onere dei danni alcol-correlati, hanno suggerito gli autori.

Le etichette con le avvertenze devono essere ben visibili
Le etichette con le avvertenze sono più efficaci se sono ben visibili, quando includono immagini e quando i messaggi si alternano in modo da evitare che il consumatore smetta di notarli, un approccio ha funzionato bene con i pacchetti di sigarette. Questo tipo di avviso ha aumentato i tassi di abbandono del fumo rispetto agli avvisi più piccoli, con solo testo e in posizioni defilate, come sul lato della confezione.

A dimostrazione che questo tipo di etichettatura può essere efficace anche per l’alcol i ricercatori hanno fatto presente che, quando in alcuni negozi dello Yukon (Canada) sono stati aggiunti temporaneamente grandi avvisi illustrativi sul rischio di cancro nella parte anteriore delle bottiglie di alcolici, le vendite si sono ridotte del 6-10%. Tuttavia la pressione dei produttori ha fatto in modo che le avvertenze fossero rimosse, lasciando solo un avviso generale sulla salute.

L’industria dell’alcol, che negli Stati Uniti investe più di 1 miliardo di dollari ogni anno per la promozione dei sui prodotti, si è adoperata per soffocare gli sforzi per educare il pubblico, rendendo difficile trasmettere informazioni sulla salute ai consumatori, hanno osservato gli autori. Senza l’intervento del governo, non è incentivata a comunicare i rischi.

«In modo inquietante alcune aziende collegano i loro prodotti a campagne sanitarie, come la vendita di bevande alcoliche a tema nastro rosa nel mese di ottobre per promuovere i loro sforzi per raccogliere fondi per la ricerca sul cancro al seno, nonostante ci siano evidenze convincenti che collegano l’alcol a un maggior rischio di sviluppare questo tumore» hanno scritto.

Una petizione al Congresso per nuove etichette
Questa non è la prima richiesta di un cambiamento delle etichette con le avvertenze sugli alcolici. Lo scorso anno alcuni gruppi medici hanno presentato una petizione al Congresso per una nuova etichetta che contenesse avvertenze specifiche per il cancro, da esporre su tutte le bevande alcoliche.

La petizione è stata firmata dall’American Society of Clinical Oncology (ASCO), dall’American Institute for Cancer Research (AICR) e dai Breast Cancer Prevention Partners, in collaborazione con l’American Public Health Association, la Consumer Federation of America, il Center for Science in the Public Interest, l’Alcohol Justice e la US Alcohol Policy Alliance.

La petizione è ancora in sospeso, ha riferito Melissa Maitin-Shepard, esperta di politica presso l’AICR, affermando che l’istituto sta lavorando per sostenere l’aggiunta di un’etichetta con avvertenze sul cancro alle bevande alcoliche attraverso più canali. «Data la forte evidenza che collega il consumo di alcol ad almeno sei tipi di tumore e la scarsa consapevolezza della connessione tra alcol e cancro, c’è un enorme bisogno di educare il pubblico su questi rischi».

«Non c’è dubbio che l’alcol sia cancerogeno, che provoca circa il 5% dei tumori a livello globale e che il suo utilizzo è aumentato durante la pandemia» ha sottolineato Noelle LoConte, professore associato di medicina presso l’Università del Wisconsin, Madison, e autore principale della dichiarazione dell’ASCO sull’alcol e il rischio di cancro. «Le iniziative di sensibilizzazione su questo problema potrebbero aiutare a limitare l’accesso all’alcol e quindi ridurre i tumori ad esso associati. Nella dichiarazione raccomandiamo diverse strategie chiave per ridurre il consumo, come limitare l’accesso dei giovani all’alcol, fornire ai comuni un maggiore controllo sulla densità dei punti vendita e aumentare le tasse sulle bevande alcoliche».

Bibliografia

Grummon AH, Hall MG. Updated Health Warnings for Alcohol – Informing Consumers and Reducing Harm. N Engl J Med. 2022 Sep 1;387(9):772-774. 

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