Long Covid: nuovi dati sulla cura con L-Arginina e Vitamina C liposomiale


Long covid: casi in aumento. Nuova ricerca dimostra l’efficacia della terapia a base di L-Arginina e Vitamina C liposomiale

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La discesa della quinta ondata si è ormai arrestata e, oscillazioni a parte, la situazione sembra per il momento essere giunta ad una condizione di momentanea stabilità. Ma la circolazione virale rimane elevata.

Altro motivo di preoccupazione è il costante aumento di pazienti che, dopo l’infezione da COVID-19, continuano a manifestare sintomi di natura fisica, psicologica o cognitiva legati alla sindrome ‘’Long Covid’’.

Le cause delle manifestazioni durature del Long-Covid non sono ancora completamente definite, tuttavia l’ipotesi più accreditata  è quella che esse siano correlate al persistere di una condizione di disfunzione endoteliale, che potrebbe essere responsabile anche dell’aumento del rischio di eventi cardiovascolari riscontrato dopo infezione da COVID-19.

Il percorso verso trattamenti per il long COVID è ancora lungo ma una prima risposta è arrivata con la survey “Combining L-Arginine with Vitamin C Improves Long-Covid Symptoms: The Nationwide Multicenter Lincoln Survey”, condotta su 1.390 pazienti recentemente pubblicato sulla rivista Pharmacological Research (IF 10,334), che ha dimostrato l’efficacia della terapia a base di L-Arginina e Vitamina C nel migliorare i sintomi del Long Covid.

La ricerca è stata coordinata dal Professor Bruno Trimarco e realizzata dal Consorzio Itme (International Translational Research and Medical Education), creato dall’Università Federico II di Napoli in collaborazione con l’Albert Einstein Institute of Medicine di New York con il professor Gaetano Santulli, cardiologo esperto di endotelio, e l’importante coinvolgimento di Damor, storica azienda farmaceutica italiana.