Elezioni, Renzi e Calenda trovano l’accordo: nasce il Terzo Polo


Trovato l’accordo tra Renzi e Calenda per una lista unica del Terzo polo. Il leader di Italia Viva: “Guiderà lui la campagna elettorale per le elezioni del 25 settembre”

renzi calenda

Nasce il Terzo polo Azione-Italia viva. Lo annuncia Matteo Renzi su Facebook. “Abbiamo deciso di provarci. Lascio volentieri che sia Carlo Calenda a guidare la campagna elettorale. Talvolta abbiamo discusso, lo sapete, ma i punti che ci uniscono sono molti di più di quelli che ci dividono”, scrive. “Chi ci crede deve fare di tutto per unire, non per dividere. E io ci credo. Per questo faccio il primo passo con il sorriso: perché so che sarete in tanti a camminare con noi”.

“Tutti parlano da giorni di Terzo Polo. Ma che cosa si nasconde davvero dietro questa sigla burocratica? Una casa nuova, bella, che riaccenda la passione per la politica e la speranza dell’Italia”, dice Renzi. “Costruire una casa simile non è facile, ma è possibile. E forse è persino doveroso in un momento nel quale sovranisti e populisti giocano a chi la spara più grande. E nel momento in cui tutte le altre forze politiche – tutte, di destra e di sinistra – imbarcano in coalizioni contraddittorie chi ha fatto cadere Draghi. Facendo male all’Italia”.

Quindi, continua l’ex premier su Facebook, “abbiamo deciso di provarci. Il 25 settembre troverete sulla scheda elettorale anche questa possibilità: non accontentatevi dei meno peggio, mandate in Parlamento persone di qualità. Per costruire una casa nuova ci vuole un pizzico di follia, e quella non manca. Ci vuole l’entusiasmo, che in queste settimane è stato addirittura straripante. E ci vuole anche tanta generosità. Perché consentire a un progetto di partire richiede anche che qualcuno sappia fare spazio e non pretendere ruoli”.

Renzi fa un passo indietro e lascia Calenda alla guida della campagna elettorale: “Chi ci crede deve fare di tutto per unire, non per dividere. E io ci credo. Per questo faccio il primo passo con il sorriso: perché so che sarete in tanto a camminare con noi. Ci sono dei momenti in cui le ambizioni personali lasciano il passo ai sogni collettivi. Servono gli assist per fare i gol”. Il progetto del terzo polo, insiste, “è molto più grande dei singoli destini personali e io con impegno e tenacia sarò in campo (e in qualche circoscrizione al Senato) per dare una mano e farlo vincere”. Rezni conclude: “L’Italia ha bisogno di noi per evitare l’incubo populista e tornare a sognare buona politica”.

CALENDA: “NOI ALTERNATIVA SERIA, RINGRAZIO RENZI PER GENEROSITÀ

“Nasce oggi per la prima volta un’alternativa seria e pragmatica al bipopulismo di destra e di sinistra che ha devastato questo paese e sfiduciato Draghi. Ringrazio Matteo Renzi per la generosità. Adesso insieme Italia Viva e Azione per #ItaliaSulSerio”, scrive Carlo Calenda su Twitter.

Stamattina, intervistato da Rtl 102.5, il leader di Azione aveva spiegato: “In queste ore ci sentiamo spesso ma è ora di muoversi e di parlare delle cose da fare, di parlare agli italiani”.

Caelnda si era detto “ottimista” sul buon esito delle trattative con il leader di Italia Viva: “Credo che l’accordo si farà, spero che oggi nasca il terzo polo“. Dopo la rottura dell’intesa già siglata con il Pd, Renzi si era detto pronto ad accogliere Calenda, che era stato suo ministro quando era premier.

CALENDA: “CON RENZI DOVREMO RISOLVERE SUL REDDITO DI CITTADINANZA”

Uno dei nodi dell’accordo Renzi-Calenda riguarda il reddito di cittadinanza. “Ecco, lì abbiamo una differenza che dovremmo risolvere”, ammette il leader di Azione. Il reddito “non credo vada abolito, ci sono persone che non sono in grado di lavorare e vanno aiutate, vanno portate nelle agenzie private che facciano formazione e colloqui settimanali e se si rifiuta l’offerta si perde – spiega Calenda – Credo che sia una misura di buon senso, su questo abbiamo una differenza di vedute che cercheremo di comporre. Sulla linea siamo allineati, i problemi sono stati sulla scelta, molto diversa”.

CALENDA: “GRANDE GIOIA PER PAROLE MELONI SUL FASCISMO”

“No, non c’è un pericolo di fascismo. Il pericolo della destra è il pericolo dell’anarchia gestionale e del fatto che sono alleati di Orban. Sono stato l’unico leader politico a salutare con grande gioia la dichiarazione della Meloni”. Questo il commento di Calenda sul video inviato dalla presidente di Fratelli d’Italia alla stampa estera.

“Io non ho nemici politici, ho persone avversarie che la pensano diversamente. Il rischio che corre l’Italia è di andare in mano a una coalizione con una classe dirigente molto sfasciata – osserva il leader di Azione – Meloni non ha esperienza internazionale, né esperienza rilevante di governo ed è un problema per un presidente del Consiglio. Questo è il punto. Non è il punto del fascismo su cui lei è stata molto chiara”.

CALENDA: “FLAT TAX? INGIUSTO CHE UN OPERAIO PAGHI COME ME”

“Fatela la flat tax, io guadagno un sacco di soldi con la flat tax, Berlusconi e Salvini anche – spiega Calenda come riferisce la Dire (www.dire.it) –. Poi mi devono spiegare perché un operaio o una persona che guadagna nove euro l’ora debba pagare come me, mi sembra una cosa così ingiusta”.

Calenda ricorda che “la flat tax depositata dalla Lega ha diciotto aliquote diverse, quindi non è una flat tax. Salvini è un grande confusionario, Berlusconi sta proponendo il sesto miracolo italiano. Io credo che anche basta, sulle tasse ciò che bisogna fare è chiaro: cercare di abbassare le tasse sul lavoro con tutto ciò che si recupera dalle pagine fiscali, ci sono ampi margini per farlo”.