Italiani attenti alla dieta ma la sedentarietà è un problema


Secondo un’indagine UniSalute gli italiani sono molto attenti alla dieta alimentare ma due su tre non fanno abbastanza esercizio fisico

Dieta detox, primavera

Gli italiani puntano al mangiar sano, ma due su tre non fanno abbastanza esercizio fisico: infatti, secondo un’indagine commissionata da UniSalute, ben l’84% mangia frutta e verdura almeno una volta al giorno, però il 63% (due su tre) dichiara di non fare abbastanza movimento, e solo il 25% pratica uno sport.

L’indagine, in collaborazione con Nomisma, svela anche che quasi 4 italiani su 10 (38%) riferiscono di non essere in buona salute. I risultati dell’indagine, che ha coinvolto 1.200 persone, sono stati raccolti nella nuova ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute e mostrano una situazione in chiaroscuro. Tra i dati positivi emersi c’è quello relativo al consumo di frutta e verdura: ben l’84% degli italiani dichiara di mangiare questi alimenti almeno una volta al giorno, con uno su tre (33%) che arriva fino a tre/quattro volte al giorno o più. Inoltre, l’81% evita gli snack fritti, il 78% le bevande gassate zuccherate, e il 64% persino i dolci e le merendine. Invece, solo il 53% del campione mangia pesce almeno una volta a settimana, mentre la carne rossa viene consumata ogni settimana da quattro italiani su cinque (80%). Fortunatamente il 77% degli intervistati beve superalcolici meno di una volta a settimana.

Guardando invece all’attività fisica ci sono maggiori motivi di preoccupazione: circa due italiani su tre (63%) dichiarano di non fare abbastanza movimento durante la giornata, e il 21% non svolge nessun tipo di attività fisica. Inoltre, solo il 25% pratica uno sport, dato in calo rispetto alla rilevazione pre-Covid (gennaio 2020), quando la quota di sportivi registrata da UniSalute era del 28%. Coerentemente con i dati emersi, solo il 31% degli intervistati ritiene che lo sport sia un elemento fondamentale per il proprio benessere, mentre la maggioranza (52%) indica l’alimentazione come fattore chiave. Infine, quasi 4 italiani su 10 (38%) non si descrivono in buona salute, con appena il 22% che indica come molto buono o addirittura eccellente il proprio stato fisico.