Dal 22 al 30 luglio torna Lago Film Fest


A Revine Lago dal 22 al 30 luglio torna LAGO FILM FEST, il festival indipendente di cinema di ricerca: ecco il programma dell’edizione 2022

lago film fest

Dal 22 al 30 luglio 2022 ritorna Lago Film Fest, il festival indipendente di cinema di ricerca che da diciotto anni propone un’esperienza unica all’insegna di cinema, arte, musica e ambiente nell’affascinante borgo di Revine Lago, immerso nel cuore delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.

Per nove giorni, il piccolo borgo diventa teatro di suggestive proiezioni in riva al lago, incontri, laboratori per adulti e bambini, masterclass e performance a sorpresa tra i suoi vicoli medievali, in un’atmosfera unica e sospesa nel tempo.

Per l’edizione 2022, il fitto programma di Lago Film Fest prevede 155 film provenienti da 45 Paesi suddivisi in 7 concorsi ufficiali, affiancati da una rassegna di proiezioni fuori concorso tra le più ampie mai viste a Lago, comprendente fireworks (retrospettive dedicate a giovani autori), focus tematici e curatoriali e proiezioni speciali.

Quest’anno Lago Film Fest diventa festival internazionale di cinema di ricerca, in grado di mappare le traiettorie dell’arte cinematografica del futuro e di diventare la casa dei giovani talenti del cinema mondiale. Un unicum in Italia per l’idea che porta avanti e per la modalità in cui riesce a farlo: un connubio che lo rende uno dei luoghi più innovativi per il mondo del cinema in Italia.

Tra gli ospiti d’eccezione di quest’anno il regista boliviano Kiro Russo, premio della giuria all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, e la filmmaker indiana Payal Kapadia, vincitrice del Golden Eye Award come miglior film documentario al Festival di Cannes 2021, entrambi protagonisti di una retrospettiva; il georgiano Alexandre Koberidze, autore di What Do We See When We Look at the Sky?, vincitore del premio della critica alla Berlinale, votato tra i 10 migliori film del 2021 da testate come Cinema-Scope e Cahiers du Cinéma, che ritorna a Lago Film Fest con un focus da lui curato sul cinema georgiano perduto; Francesco Montagner, trevigiano d’origine e Pardo d’oro a Locarno con Brotherhood, recentemente distribuito in sala in Italia e Rosa Palasciano, co-autrice e protagonista di Giulia di Ciro De Caro, nonché candidata finalista ai David di Donatello per la miglior interpretazione femminile.

Il festival dedica ampio spazio anche al dialogo tra cinema e musica con la partecipazione dell* musicist* Adele Altro (Any Other) e Ginevra Nervi, giovanissima compositrice di colonne sonore tra cui quella di Non Odiare di Mauro Mancinie la presentazione in anteprima assoluta del documentario dedicato al cantautore, produttore e compositore IOSONOUNCANE. Sarà inoltre assegnato il premio L.O.S.T. alla miglior colonna sonora: tra i componenti della giuria anche Mirko Perri, tre volte vincitore del David di Donatello nella categoria Miglior Suono, con due nomination nel 2022 per È Stata la Mano di Dio di Paolo Sorrentino e Freaks Out di Gabriele Mainetti.

Una sezione speciale della rassegna è riservata agli spettatori più giovani grazie ai concorsi patrocinati dall’Unicef: a un pubblico diviso tra kids e teens è affidato il compito di votare e scegliere un vincitore tra 37 film partecipanti.

Lago Film Fest si riconferma un appuntamento annuale con il cinema internazionale del presente e del futuro che si distingue per la qualità dei contenuti e per le coinvolgenti modalità di fruizione – a partire dai tre schermi sull’acqua –, in grado di trasformare il paesaggio e le acque di Lago nel perfetto ecosistema per l’evoluzione dell’immagine in movimento. Un’identità anfibia, quella di Lago, che è anche al centro dell’immagine guida della nuova edizione del festival, firmata da Piero Percoco che torna a Revine Lago con un progetto fotografico inedito incentrato sul rapporto tra l’ecosistema lacustre e i suoi frequentatori, disponibile sul sito nuovevisioni.com.

A partire da quest’anno, sarà possibile acquistare un abbonamento a vita per Lago Film Fest e garantirsi un posto in prima fila sulle sponde del cinema anfibio più visionario d’Italia.