Il biliardino in spiaggia è salvo: riaperti termini per autodichiarazione


Biliardino in spiaggia: l’Agenzia delle Dogane ha previsto una nuova riapertura dal 27 giugno al 31 luglio 2022, “per consentire a tutti la presentazione dell’istanza”

biliardino

Il biliardino nei bar e negli stabilimenti balneari è salvo: lo chiariscono le Faq pubblicate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, secondo cui gli apparecchi possono tranquillamente essere installati “in tutti gli esercizi aperti al pubblico in possesso della licenza di somministrazione e bevande”.

I NUOVI TERMINI PER L’AUTODICHIARAZIONE

Come riporta Agipronews, basta presentare una semplice autodichiarazione sul sito Adm e versare 10 euro una sola volta, alla presentazione dell’istanza. Anche se i termini sono scaduti il 15 giugno e sono già stati prorogati più volte, l’Agenzia ha anche previsto una nuova riapertura dal 27 giugno al 31 luglio 2022, “per consentire a tutti la presentazione dell’istanza”. Considerato le possibili criticità dovute all’elevatissimo numero di istanze che non hanno ancora proceduto al pagamento dei costi di rilascio del nulla osta, i biliardini e calciobalilla per cui è già stata presentata l’autodichiarazione ed è stato effettuato il pagamento potranno rimanere in esercizio fino a tutto il 31 ottobre.

RESTA LA ‘TASSA’ SUL BILIARDINO

“Nulla è cambiato” per “l’imposta di intrattenimento sugli apparecchi senza vincita in denaro, introdotta all’inizio degli anni 2000″: in particolare, per i biliardini, “l’imposta complessiva da pagare è pari a 40,80 euro annui, ovvero 3 euro e 40 centesimi al mese”, chiarisce Adm.

SODDISFATTO IL CODACONS

Bene per il Codacons la norma “salva-biliardini” inserita nel maxiemendamento al dl Pnrr approvato in Senato, ma il Governo deve incrementare la propria attività contro il gioco d’azzardo, specie quello illegale.

“La norma non solo salva i biliardini e altri giochi come ping pong, flipper, freccette, ecc., ma evita pesanti sanzioni verso bar, stabilimenti balneari, ristoranti, alberghi che sarebbero state scaricate sui consumatori attraverso rincari delle tariffe, in questa estate già salatissima sul fronte dei prezzi turistici – afferma il presidente Carlo Rienzi –. Governo e istituzioni devono però ora incrementare controlli e vigilanza contro il gioco d’azzardo illegale, che nel nostro paese rappresenta una piaga con costi sociali immensi legati alla ludopatia e circa 1,5 milioni di giocatori problematici”.