Unilever: stop a pubblicità di cibo e bevande rivolte a minori


Unilever ha aggiornato le linee guida estendendo il bando al marketing di cibo e bevande verso i minori di 16 anni

Con il lockdown sono aumentati depressione e consumo di zuccheri e grassi per l’88,6% delle persone sopra i 16 anni

Due anni fa Unilever aveva annunciato la cancellazione di tutte le attività di comunicazione e marketing destinate agli under 12 su tutti i media tradizionali come TV e radio e agli under 13 sui social.

Ora Unilever ha aggiornato le linee guida estendendo il bando al marketing di cibo e bevande verso i minori di 16 anni, sia sui mezzi tradizionali che sui social media. Si tratta di una regolamentazione più restrittiva di quelle in atto in diversi paesi, che generalmente applicano restrizioni solo per i bambini under 13. I nuovi principi verranno applicati a tutto il portafoglio di prodotti, inclusi i gelati, e dovranno essere adottati nei vari paesi entro gennaio 2023.

La novità risponde alla volontà da parte dell’azienda di fare marketing in modo più responsabile in un mondo sempre più digitale.

Nel documento dell’azienda i principi sono 15 e sostanzialmente si possono condensare in 6 punti: non indirizzare a minori di 16 anni qualunque tipo di comunicazione o attività di marketing; non raccogliere e archiviare dati di bambini sotto i 16 anni; non utilizzare influencer, celebrity o star social che abbiano meno di 16 anni o si rivolgano principalmente a bambini di età inferiore ai 16 anni; rendere chiaro ed evidente se un influencer ha ricevuto prodotti o compensi e limitare l’appeal per i bambini verso i contenuti degli influencer; continuare ad evitare di promuovere brand o prodotti nelle scuole, fatta eccezione per la partecipazione a campagne educative, quando espressamente richiesto.

“Riconoscendo il potere che i social media e l’influencer marketing possono avere sulle scelte dei bambini, pensiamo sia importante alzare il livello del marketing responsabile fino a un’età minima di 16 anni sia nei media tradizionali che nei social media. Il nostro obiettivo è continuare a ridurre l’esposizione dei bambini alla pubblicità di cibo e bevande e, nel mentre, supportare i genitori nella scelta degli sfizi più appropriati, da gustare ogni tanto” spiega Matt Close, President Ice Cream, Unilever.

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