Febbre da cavallo, dal cinema al gioco online


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Nel corso del 1976, nelle sale cinematografiche italiane, usciva il film Febbre da cavallo, una pellicola diretta da Steno (al secolo Stefano Vanzina, ndr), che in un primo momento non ha infiammato più di tanto il pubblico, non ottenendo un rendimento degno di nota. È stato con il passare del tempo, però, che questo film ha pian piano ottenuto successo diventando solo in seguito uno di quelli che più si possono dire rappresentativi della tipica commedia all’italiana.

Questo film, proprio con il suo successo secondario, ha poi permesso a giovani attori come Gigi Proietti ed Enrico Montesano di far spiccare il volo alla propria carriera da attori, lanciandoli nella cerchia di interpreti che più hanno caratterizzato le nostre produzioni cinematografiche.

Per chi, magari tra i più giovani, rimane ancora indifferente a questo titolo, sicuramente citando i soprannomi dei protagonisti “Mandrake” ed “Er Pomata” avrà un’idea più chiara dell’argomento di cui si sta parlando.

Per dirla in breve, il film si basa sulla storia di tre amici, Bruno Fioretti detto “Mandrake” (Proietti), Armando Pellicci detto “Er Pomata (Montesano) e Felice Roversi (Francesco de Rosa), i quali hanno la passione per l’ippica e le scommesse ad essa connesse.

Quale miglior occasione da sfruttare se non un film basato sulle scommesse per creare un gioco, presente nei siti dei migliori casinò online europei, che ne renda omaggio dandogli lo stesso nome della pellicola. Il funzionamento però è diverso da quel che si può immaginare, dato che a farla da padrone – in questo caso – è la logica delle slot AAMS che forse non tutti conoscono.

Esistono tre versioni di questa slot machine: quella tradizionale che vede sedici simboli tutti ispirati a personaggi o dettagli del film, come ad esempio quello di “Er Pomata” o dei cavalli. C’è poi la versione “Febbre da cavallo Corsa degli assi” che presenta 5 rulli, 3 righe e 15 linee di combinazione e “Febbre da cavallo La Tris” che invece propone 20 linee.

Le ultime due riprendono nello specifico: il Gran Premio degli Assi, che si è disputato a Tor di Valle, e la Tris, una corsa svoltasi a Cesena, i quali sono due degli eventi a cui Mandrake partecipa come scommettitore nel corso del film, dopo aver fatto visita – insieme alla compagna Gabriella – ad un cartomante.

A variare, nelle diverse versioni del gioco a disposizione, in alcuni casi sono i simboli, ma anche i bonus presenti che ne incrementano i jackpot oppure la possibilità di ottenere giri gratuiti della ruota.

Quindi in parole povere nessuna scommessa sui cavalli, ma solo una dedica all’omonimo film che ne ha fatto la storia del cinema italiano. Inoltre, la possibilità di giocata e vittoria sarà sicuramente meno ardua e soprattutto fantasiosa, rispetto a quella dei protagonisti della pellicola girata a Roma.

Nel caso del film, i personaggi principali sono amici squattrinati, ma con il vizio delle scommesse. Data questa loro particolare passione, e qualche puntata sbagliata di troppo, i tre iniziano ad escogitare qualche stratagemma per racimolare denaro prima e truccare le corse poi, in seguito a severi indebitamenti legati appunto a giocate che non hanno fruttato.

Per quanto riguarda invece la dedica videoludica, che è stata realizzata, non ci saranno gli escamotage più bizzarri per acchiappare la scommessa vincente, e soprattutto non ci si potrà mettere d’accordo con l’amico per saltare in sella ai cavalli – come nell’episodio di Mandrake e Pomata a Tor di Valle -, tentando di sbancare sul traguardo.

Sarà invece possibile ripercorrere idealmente le vicende del film tramite la rappresentazione fumettistica dei vari personaggi, sperando nella fortuna e che la ruota giri nel verso giusto. Una buona sorte che ci si augura possa essere maggiore rispetto a quella di Mandrake e la sua compagnia.