Esplosioni in Transnistria: dopo l’Ucraina ora trema la Moldavia


Si apre il fronte Moldavia: esplosioni in Transnistria, regione separatista filorussa, autoproclamatasi indipendente nel 1990 ma non riconosciuta dalla comunità internazionale

transnistria

Una riunione del Consiglio supremo di sicurezza della Moldavia è stata convocata dalla presidente Maia Sandu dopo che le autorità della regione separatista della Transnistria, nel sud-ovest del Paese, hanno denunciato una serie di attacchi sul loro territorio. Stando a quanto riporta l’agenzia russa Ria Novosti rilanciando fonti del governo locale, l’esecutivo a guida dell’entità separatista, autoproclamatasi indipendente nel 1990 ma non riconosciuto né da Chisinau né dalla comunità internazionale, ha denunciato tre “attacchi terroristici” e ha quindi emesso un’allerta “rossa” per quanto riguarda questo tipo di aggressioni.

Il provvedimento implica un incremento delle misure di sicurezza su tutto il territorio. Ieri, stando a quanto affermano le autorità della regione, colpi sparati da un lanciagranate hanno raggiunto la sede del ministero degli Interni locale nel capoluogo Tiraspol, senza provocare vittime né feriti. Oggi invece, sempre secondo fonti del governo separatista, nei pressi della località di Mayak, poco più di dieci chilometri dal confine ucraino, è stato fatto esplodere un centro per la trasmissione di un’emittente radiofonica russa. Anche in questo caso non è stato riferito di vittime o feriti.

Secondo Tiraspol è stata colpita anche un’unità militare nei pressi del villaggio di Parkany, pochi chilometri a ovest del capoluogo. Nessuna organizzazione ha rivendicato tali attacchi. Le nuove tensioni in Transnistria, il cui governo separatista è sostenuto da Mosca e dove, stando a diversi report, si troverebbero circa 1.500 soldati russi con funzione di “peacekeeping”, si collocano nel contesto del conflitto in corso da oltre due mesi nella vicina Ucraina.

Stando a delle dichiarazioni rilanciate dall’agenzia russa Ria Novosti, Denis Pushilin, leader dell’entità separatista filorussa di Donetsk, nell’est dell’Ucraina, fronte caldo del conflitto, ha affermato che è arrivato il momento di avviare “la fase successiva” dell’”operazione militare russa, tenendo conto di ciò che sta accadendo in Transnistria”. Fonti dell’intelligence ucraina citate dal quotidiano Ukrainska Pravda hanno affermato che già da tre giorni prima delle esplosioni di ieri i servizi di sicurezza della Transnistria si stavano preparando a delle finte esplosioni organizzate dall’intelligence russa col fine di coinvolgere la regione nelle ostilità in corso in Ucraina.

GUERINI IN GERMANIA PER RIUNIONE ORGANIZZATA DAGLI USA

“Il ministro Lorenzo Guerini è arrivato nella Base aerea di Ramstein per partecipare al Gruppo di Consultazione per la Difesa dell’Ucraina, organizzato dal Segretario alla Difesa degli USA, Austen”. Così su Twitter il ministero della Difesa, riferisce la Dire (www.dire.it).