Profili di bronchiolite possono prevedere l’asma pediatrico


Uno studio pubblicato su eClinicalMedicine avrebbe identificato dei profili di bronchiolite clinicamente distinti in grado di prevedere l’asma pediatrico

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Uno studio pubblicato su eClinicalMedicine avrebbe identificato dei profili di bronchiolite clinicamente distinti nei bambini piccoli, grazie ai quali sarebbe possibile predire il rischio successivo di insorgenza di asma.

La bronchiolite rappresenta la causa principale di ospedalizzazione dei bambini piccolo negli Usa e in Europa, e quasi un terzo di questi piccoli pazienti tende a sviluppare successivamente l’asma nel corso dell’infanzia.

Se, fino ad ora, la bronchiolite era stata convenzionalmente considerata come una malattia singola, un numero crescente di evidenze, invece, riconosce a questa condizione una certa eterogeneità, scrivono i ricercatori nell’introduzione allo studio. Infatti, recenti studi hanno riferito l’esistenza di fenotipi clinici (o “profili”) associati a rischi differenti di sviluppo di episodi ricorrenti di “respiro sibilante” e asma.

Lo stesso team di autori dello studio appena pubblicato aveva documentato l’esistenza di differenze tra virus in termini di risposta dell’ospite e di alcune caratteristiche molecolari tra i piccoli affetti da bronchiolite.

Nonostante questi dati suggeriscano l’esistenza di sottotipi distinti di bronchiolite (in particolare, il sottotipo a maggior rischio di sviluppo successivo di asma), fino ad ora non era possibile applicare i risultati di queste ricerche nella pratica clinica, dato che nessuno studio, fino ad ora, aveva sviluppato un algoritmo decisionale basato sulla valutazione delle caratteristiche cliniche disponibile che potesse individuare in modo accurato il sottogruppo a maggior rischio di asma.

Dato che la prevenzione dell’asma dipende, probabilmente, dall’identificazione precoce dei bambini a rischio asmatico elevato, si sono moltiplicati gli sforzi della ricerca per raggiungere lo scopo.

Obiettivi dello studio e risultati principali
In questo studio appena pubblicato, i ricercatori hanno analizzato i dati di tre studi prospettici di coorte multicentrici, condotti su bambini piccoli affetti da bronchiolite severa per il soddisfacimento degli obiettivi seguenti: 1) identificare dei profili distinti, riproducibili di bronchiolite severa; 2) studiare la loro relazione con il rischio successivo di sviluppare asma; 3) sviluppare a validare un algoritmo decisionale per predire in modo accurato il profilo dei piccoli pazienti bronchiolitici a rischio maggiore di asma.

La popolazione reclutata nei tre studi, condotti negli Usa e in Finlandia tra il 2007 e il 2014, era costituita da 3.081 piccoli pazienti di età inferiore a 12 anni, ospedalizzati per bronchiolite.

Grazie a questo campione di pazienti, i ricercatori sono stati in grado di identificare 4 profili di bronchiolite.
Nello specifico, i profili sono stati identificati nel modo seguente
– Profilo A (n=388; 13%), caratterizzato da una storia di problemi respiratori ed eczema, infezioni sostenute da rhinovirus e prevalenza ridotta di infezioni sostenute da virus respiratorio sinciziale (RSV)
– Profilo B (n=1.064; 34%), caratterizzato dai sintomi classici del “respiro sibilante” e della tosse, una prevalenza ridotta di problemi respiratori pregressi e di infezioni sostenute da rhinovirus e da una probabilità elevata di infezioni da RSV
– Profilo C (n=993; 32%), il gruppo con bronchiolite più severa, caratterizzato da alimentazione orale non soddisfacente e durata maggiore della degenza ospedaliera
– Profilo D (n=663; 21%), il gruppo con bronchiolite meno severa rispetto al gruppo precedente, caratterizzato da piccoli problemi respiratori ma anche da alimentazione orale non soddisfacente

Dall’analisi dei dati è emerso che i bimbi del profilo A presentavano un rischio significativamente più elevato di asma rispetto a quelli del gruppo B (38% vs. 23%; adjOR= 2,57; IC95%= 1,63–4,06).

L’algoritmo implementato, caratterizzato dal computo di 4 elementi di predizione (infezione da RSV, storia pregressa di problemi respiratori, storia di eczema, storia familiare di asma) è stato in grado di predire il profilo A dei pazienti con bronchiolite con elevata sensibilità e specificità in una coorte di validazione.

Valore aggiunto dello studio e implicazioni future
Presi nel complesso, I dati di questo studio, condotto su 3.081 bambini affetti da bronchiolite severa, hanno permesso di identificare 4 profili riproducibili e clinicamente distinti, associati ad un rischio diverso di sviluppo di asma.

“Ad esempio – argomentano I ricercatori nella discussione del lavoro – il profilo A – caratterizzato da una proporzione elevata di piccoli pazienti con problemi respiratori pregressi, eczema e infezioni sostenute da rhinovirus – ha rappresentato il 13% della coorte di pazienti in toto e si è caratterizzato per una probabilità 2,5 volte più elevata di andare incontro ad asma rispetto al profilo bronchiolitico classico”.

I ricercatori hanno anche sviluppato un algoritmo semplice e validato in grado di predire in modo accurato l’esistenza di questo profilo (profilo A), a maggior rischio di asma.
“Per i clinici – concludono i ricercatori – le nostre osservazioni pongono le basi per la precoce identificazione dei pazienti a rischio elevato durante un periodo critico dello sviluppo delle vie aeree respiratorie – la prima infanzia. Per i ricercatori, invece, i nostri dati dovrebbero informare il prossimo sviluppo di studi ulteriori sulle strategie di prevenzione dell’asma specifiche in base al fenotipo di bronchiolite (es. modificazione della risposta dell’ospite, profilassi delle infezioni virali severe).

Bibliografia
Fujiogi M et al. Identifying and predicting severe bronchiolitis profiles at high risk for developing asthma: Analysis of three prospective cohorts. EClinicalMedicine. 2022 Jan 4;43:101257. doi: 10.1016/j.eclinm.2021.101257
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