Scatto inSuperAbile Dis-Tratti dal lavoro: ecco i vincitori


Concorso fotografico “Scatto inSuperAbile Dis-Tratti dal lavoro” su lavoro e disabilità: ecco i vincitori delle due sezioni in gara

Scatto inSuperAbile Dis-Tratti dal lavoro, ecco i vincitori

Lo sguardo e l’immagine ossia la capacità di cogliere attraverso l’obiettivo particolari e dettagli che talora sfuggono ad occhio nudo. Al centro del concorso fotografico “Scatto inSuperAbile Dis-TRATTI dal lavoro”, giunto alla seconda edizione, il tema della disabilità e del lavoro in tutte le sue espressioni e sfumature, ma non solo. La cerimonia di premiazione delle due categorie in concorso: Foto singola e Fotoreportage si è svolta presso l’Auditorium della direzione generale dell’Inail a Roma. L’assegnazione dei riconoscimenti è stata preceduta da una riflessione sul tema della rappresentazione per immagini della disabilità e del lavoro che introdotta dal direttore responsabile del contact center integrato SuperAbile, Giovanni Sansone, ha visto la partecipazione della dirigente Inail Alessia Pinzello, dei fotografi Antonello Turchetti e Fabio Moscatelli (presente con un videomessaggio) componenti della giuria di qualità, della coordinatrice e del direttore della rivista SuperAbile Antonella Patete e Stefano Trasatti. Durante la cerimonia è stato presentato anche il numero speciale monografico: “Guardami – gli scatti più belli di SuperAbile” con 113 immagini tra le più significative pubblicate sul magazine negli ultimi dieci anni e alcune delle fotografie delle due edizioni del concorso.

Per la sezione Foto singola vince, “Fast Woman”, di Emilio Rocco Suraci. Per la categoria “Foto singola” ad aggiudicarsi il primo premio è stato Emilio Rocco Suraci con “Fast Woman”, “uno scatto – recita la motivazione – ironico, colorato, veloce, immediato e molto gradevole che coglie perfettamente lo spirito del concorso”. La foto vincitrice ritrae Caterina, dipendente di una ditta di ristorazione rapida intenta a trasportare su un carrello i vassoi dalla sala alla cucina e viceversa. Al secondo posto Marzia Bertelli con “Presentazioni”, al centro dell’immagine due bambini con disabilità visive in un momento di incontro e tenerezza; terza Giulia Balla con “Andrea al lavoro”, protagonista il lavoratore di un fast food che opera sotto un poster raffigurante un grande hamburger.

Nella categoria Fotoreportage conquista il primo premio, “Mara”, di Guglielmo Antuono. Per la categoria “Fotoreportage” si aggiudica il primo premio Guglielmo Antuono con “Mara” che racconta di una bambina nata con una grave patologia: “un reportage – dice la motivazione del riconoscimento – intenso, emozionante e poetico che fa luce su un tema ancora poco rappresentato in fotografia e per lo più sconosciuto all’opinione pubblica il lavoro di assistenza invisibile ma costante dei caregiver rappresentato con immagini di qualità e di un notevole livello tecnico.” Al secondo posto Giada De Santis con “Spiritum” che narra dall’interno il lavoro di caregiver attraverso la vita di Danilo affetto da una grave malattia; terzo classificato Mauro Moriconi con “Sopravvissuti” che ritrae dieci lavoratori sopravvissuti a gravi infortuni sul lavoro. Menzione speciale per la sezione Fotoreportage a “Fatmir” di Vittorio Faggiani, che racconta la vita di un uomo arrivato quasi 20 anni fa in Italia dal Kosovo.

Pervenuti un totale di 300 scatti tra foto singole e reportage. Al concorso organizzato dal contact center integrato SuperAbile e dall’Inail hanno partecipato 32 fotografi con 53 foto singole e 19 reportage per un totale di 300 scatti esaminati dalla giuria di qualità. Ai concorrenti è stato chiesto di raccontare per immagini il tema del lavoro legato alla disabilità nelle sue molteplici espressioni, non soltanto connesso agli infortuni e alle malattie professionali ma anche a storie di collocamento mirato, reinserimento lavorativo, contesti formativi ed educativi, luoghi di cura e caregiver familiari, formazione professionale ed altro ancora.

“Dis-TRATTI” dal lavoro, la frase che ha accompagnato l’edizione di quest’anno. Lo slogan “Dis – TRATTI” dal lavoro che ha caratterizzato l’edizione di quest’anno ha voluto esprimere con il prefisso “Dis” il tema della disabilità e con l’espressione TRATTI le diverse sfumature e caratteristiche dell’attività lavorativa. La frase Dis-TRATTI dal lavoro ha puntato ad evidenziare la centralità dell’esperienza professionale nell’esistenza di ognuno. In quasi due anni di pandemia il lavoro ha rappresentato per molti, in modo particolare, per le persone che vivono una condizione di isolamento, una “benefica” distrazione e una preziosa risorsa per contrastare stati d’animo negativi.

Da vent’anni al servizio della disabilità e dell’inclusione. Il contact center integrato SuperAbile Inail, il 3 dicembre scorso, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, in un evento all’Auditorium Parco della musica “Ennio Morricone” di Roma, ha festeggiato vent’anni di attività al servizio della disabilità e dell’inclusione. SuperAbile Inail è un contact center integrato che comprende un call center, un portale web di informazione e una rivista mensile.