Indice di criminalità: Milano domina la classifica


È Milano la città italiana con più denunce per reati legati alla criminalità: seconda Bologna, terza Rimini secondo un’indagine de Il Sole24Ore

Bici condivise parcheggiate a Milano

Milano è la città italiana con più denunce complessive per reati ascrivibili alla criminalità (organizzata e comune). Questo è quanto emerge dalla classifica redatta dal Sole24Ore che fotografa le segnalazioni ricevute dagli organi competenti nel 2020 e calcola l’indice di criminalità. Lo scorso anno, nel capoluogo meneghino ci sono state 159.613 denunce legate alla criminalità, 4.866,3 ogni 100mila abitanti. Sui gradini più bassi del podio due città dell’Emilia-Romagna: Bologna è seconda (47.192 denunce, 4.636,6 ogni 100.mila abitanti), mentre Rimini è terza (15.642 denunce, 4.603,4 ogni 100mila abitanti).

Le prime dieci città per indice di criminalità sono: Milano, Bologna, Rimini, Prato, Firenze, Torino, Roma, Imperia, Livorno e Genova. In fondo alla classifica, le città “più sicure” sono Benevento (5.170 denunce, 1.886,3 ogni 100mila abitanti), Pordenone (5.766 denunce, 1.841,2 ogni 100mila abitanti) e Oristano (2.582 denunce, 1.654,3 ogni 100mila abitanti).

Il capoluogo lombardo si ‘distingue’ rispetto alle altre città italiane soprattutto per quanto riguarda le denunce di furto: tutto meneghino il primato per quanto riguarda i borseggi non violenti, ossia quelli effettuati ‘con destrezza’, e anche quello dei furti su auto in sosta.

Milano, riferisce la Dire (www.dire.it), risulta anche seconda in Italia per furti in negozio e terza per rapine vere e proprie, mentre si piazza al quarto posto per quanto riguarda il fenomeno dei borseggi violenti in strada. Se invece si considerano i furti con strappo, il capoluogo lombardo sale sul gradino più basso del podio, preceduta da Torino e da Napoli. Per quanto riguarda le altre province lombarde, colpisce il primo posto di Mantova nella speciale graduatoria riservata alle denunce in merito ai cosiddetti ‘delitti informatici‘.