Innovation Village: il bilancio della sesta edizione è positivo


Innovation Village, 15 mila partecipanti dal vivo e sul web alla sesta edizione . La direttrice Capodanno: “Network moderno e da ampliare”

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Circa 15 mila partecipanti tra presenze dal vivo e contatti sul web, 59 eventi per 88 ore di diretta e 483 relatori. Sono i numeri di Innovation Village 2021, il network sull’innovazione organizzato da Knowledge for Business e promosso da Regione Campania che ha chiuso la sesta edizione, divisa quest’anno nelle due tappe di primavera e d’autunno. In particolare, il secondo evento (5 e 6 ottobre nel Centro Congressi dell’Università Federico II di Napoli) si è chiuso con 700 presenze dal vivo e 4300 contatti tra sito web e social nel corso dei 12 eventi, che hanno coinvolto 150 relatori.

Numeri che evidenziano una ripresa dopo lo stop legato alla pandemia e che fanno di Innovation Village un network di riferimento sul territorio nazionale. Cresce anche Innovation Village Award, che quest’anno ha assegnato 18 premi e 50 mila euro a innovatori di tutta Italia: in 178 hanno di tutte le regioni hanno presentato progetti legati alla sostenibilità nei diversi settori (sociale, ambiente, economia).

Annamaria Capodanno, direttrice di Innovation Village, commenta: “Si chiude una stagione importante per la manifestazione, un ecosistema che si allarga e che fa della rete di contatti la sua forza. Speriamo di allargare questa condivisione e questa logica di collaborazione sull’innovazione: abbiamo già provato a farlo quest’anno, mettendo in campo temi di grande attualità come idrogeno, sanità digitale, biofonderie, sport e disabilità con Inail. E poi gli innovatori di IV Award che vogliamo impegnarci a valorizzare”.

Valeria Fascione, assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania, sottolinea: “Innovation Village si conferma una tappa importante per l’ecosistema Ricerca&Innovazione regionale e quest’anno accompagna il percorso di aggiornamento della Ris e la stesura della nuova programmazione. È un’occasione per affrontare temi emergenti come l’idrogeno: le sfide globali ci richiedono di essere sempre più green e sostenibili, abbiamo l’obiettivo della de-carbonizzazione al 2030 e poi al 2050. E poi focus come l’impiego dei nuovi materiali, la bioeconomia, l’attrazione dei talenti, il sostegno alla ricerca e al trasferimento tecnologico”.