Con la menopausa si può avere una buona vita sessuale


Guida alla menopausa: come riconoscerla, gestirla e viverla bene anche a livello sessuale. Le esperte di INTIMINA rispondono alle domande più comuni

Guida alla menopausa: come riconoscerla, gestirla e viverla bene anche a livello sessuale. Le esperte di INTIMINA rispondono alle domande più comuni

Entro il 2025 oltre 1 miliardo di donne saranno in menopausa, ma il tema è ancora poco affrontato, complice la scarsa conoscenza di molti e una connotazione culturale negativa. INTIMINA, marchio dedicato alla salute intima delle donne, ha chiesto ai suoi esperti di rispondere alle domande più comuni sulla menopausa e sull’importanza di prendersi cura della salute del pavimento pelvico.
D: Come posso riconoscere i sintomi della menopausa?
R: La menopausa si presenta con sintomi comuni come vampate di calore, sudorazione notturna, mal di testa, disturbi del sonno, dolori articolari o muscolari, secchezza vaginale, cambiamenti di umore, affaticamento e calo della libido. La menopausa interessa ogni donna in modo diverso, quindi alcune non hanno alcun sintomo, mentre altre manifestano sintomi lievi e di breve durata. Tuttavia, per alcune donne, possono essere gravi, influenzando la loro vita quotidiana. All’inizio, potresti non notare questi cambiamenti, quindi vale la pena ricordare che la maggior parte delle donne va in menopausa intorno ai 51 anni.
“Se non sei sicura di avere una sintomatologia riferibile alla menopausa, parla con il tuo medico, che potrebbe consigliarti un esame del sangue in base alla tua storia clinica. Inoltre – spiega Manuela FARRIS, ginecologa – ricorda che i contraccettivi ormonali proteggono dai sintomi della menopausa”.
D: È possibile avere una buona vita sessuale durante la menopausa?
R: Con il tempo, è possibile che il nostro desiderio sessuale cambi. Inoltre, la nostra libido può essere influenzata da fattori come stress e farmaci, stili di vita e fattori psicorelazionali. La menopausa contribuisce ulteriormente a ciò, poiché gli ormoni sessuali come estrogeni e testosterone vengono prodotti in quantità molto minori. È importante, inoltre, prendersi cura della muscolatura del pavimento pelvico. La perdita di forza muscolare è una parte naturale dell’invecchiamento e i nostri muscoli del pavimento pelvico non ne sono immuni. Ma mentre si attraversa la menopausa, si potrebbe perdere ulteriormente la forza muscolare, quindi essere attivi e mantenersi in forma con un regolare esercizio fisico è fondamentale. Si potrebbe anche notare un cambiamento nella funzione urinaria, con episodi di incontinenza e prolasso della parete vaginale, che possono portare alla sensazione di pesantezza nella vagina. Ecco perché è essenziale mantenere forti i muscoli del pavimento pelvico.
“I muscoli del pavimento pelvico sono molto importanti durante il sesso. Esercizi regolari possono aumentare il tono dei muscoli del pavimento pelvico e aumentare l’afflusso di sangue in quest’area, il che può incidere sulla sensazione di piacere percepito durante il rapporto sessuale e l’orgasmo. Può anche aiutare a ridurre l’eventuale dolore che si potrebbe provare durante il rapporto sessuale. Identificare i muscoli del pavimento pelvico sui quali concentrarsi, magari attraverso l’aiuto di una fisioterapista o di una ostetrica, e dedicarsi a degli esercizi mirati, può aiutare nella maggiore consapevolezza e quindi nella più facile gestione di questa muscolatura. L’esercizio più conosciuto – continua Roberta ROSSI, sessuologa – prevede la contrazione e il rilassamento dei muscoli del pavimento pelvico, associata alla respirazione, ma ne esistono anche altri che vanno appunto studiati e mirati a quello che si vuole ottenere. Dispositivi come KegelSmart possono aiutare a gestire meglio questi esercizi e in modo più efficace. È importante non dimenticare di mantenerli a lungo termine per mantenere la forza di questi muscoli”. 
 
“Fare esercizi specifici per il pavimento pelvico – prosegue Alessandra BITELLI, coach – può essere utile come è utile in menopausa imparare ad ascoltare e assecondare la trasformazione a cui va incontro il proprio corpo. Aumentando la percezione di questi cambiamenti, in termini di tonicità muscolare ma anche di reattività si sviluppa una sensibilità che permette di migliorare notevolmente il vissuto in questo periodo della vita di una donna. Spostando l’attenzione sulla muscolatura del pavimento pelvico e di conseguenza imparando a mantenerla tonica, si vivrà meglio anche la sessualità che è uno degli ambiti più influenzati negativamente in questa fase.”
D: Mi sentirò depressa durante la menopausa?
R: “Un cambiamento del tono dell’umore è un sintomo comune nella menopausa ed è diverso dalla depressione, quindi è importante parlare con il medico e farsi suggerire il percorso più appropriato. Si può trarre beneficio dai diversi tipi di trattamenti previsti per la menopausa piuttosto che dai farmaci per la depressione, ma questo è qualcosa da discutere con il medico. Parla apertamente con il tuo partner della menopausa e dei cambiamenti che stai attraversando – continua ROSSI – in modo che possa comprendere gli eventuali cambiamenti di umore o la diminuzione del desiderio. Potrebbe essere scomodo discuterne inizialmente, ma il partner gioca un ruolo importante nel supportarti in questo periodo, e potrà farlo solo se consapevole delle variazioni che questo periodo può comportare, quindi una buona comunicazione è essenziale.”
D: Cosa aiuta ad alleviare i sintomi della menopausa?
R: Uno stile di vita sano può aiutare ad alleviare i sintomi della menopausa.
“Una dieta sana ed equilibrata e un regolare esercizio fisico possono migliorare alcuni sintomi. In particolare, la riduzione del peso e dell’uso di alcool riduce l’insorgenza delle sudorazioni notturne. Anche l’agopuntura, integratori a base di polline purificato o la cimicifuga racemosa possono aiutare a ridurre le vampate di calore e la sudorazione notturna. Tuttavia – conclude FARRIS – potrebbero verificarsi effetti collaterali come disturbi di stomaco o eruzioni cutanee durante l’assunzione di cimicifuga racemosa per cui è meglio evitare terapie “fai da te”. Se non desideri assumere una terapia ormonale sostitutiva (HRT), parlane con il tuo medico. Potresti prendere in considerazione farmaci non ormonali come la clonidina o altri tipi di trattamento come la terapia cognitivo comportamentale (CBT). Altri tipi di terapie complementari non sono regolamentate, quindi gli ingredienti e la loro qualità possono variare.”