Dalle alghe alla quinoa: 7 cibi detox per rimettersi in forma


A settembre remise en forme con i “magnifici 7” cibi detox e le indicazioni fitness per una nuova routine di benessere al rientro dalle vacanze

Quinoa, grano saraceno e riso venere: l'insalata gluten free

Rimettersi in forma post vacanza: ”i magnifici 7” cibi detox. Secondo la Dottoressa Costucci, spesso accade che alla fine dell’estate ci si senta in colpa per gli sgarri commessi a tavola in ferie e si percepisca l’urgenza di correre ai ripari. Importante sottolineare che non sono da escludere a priori gli approcci drastici – come un digiuno intermittente, una dieta chetogenica spinta, un menu crudista, un periodo di centrifughe e estratti – ma solo se si è sani, consapevoli e preparati sulle tematiche nutrizionali, se gli esami clinici sono perfettamente nei range dati e solo se seguiti da professionisti. Nella maggior parte dei casi è invece fondamentale approcciarsi in maniera ponderata e non impulsiva, tenendo in considerazioni molteplici aspetti psico-fisici, facendosi comunque sempre supportare da uno specialista.

Nello specifico, commenta l’esperta: “E’ importante mettersi nell’ottica di diventare più responsabili nel porre in atto comportamenti e scelte nutrizionali specifiche per la nostra peculiare condizione, considerando la predisposizione genetica, il livello di stress a cui si è esposti, l’età, l’assunzione di farmaci, integratori e terapie ormonali. Non si deve scordare anche l’inquinamento tossinico presente nell’organismo, esso deriva dalla interazione delle tossine accumulate provenienti dall’ambiente esterno e quelle prodotte come risultante dei processi metabolici. Quando si vuole tornare in forma è necessario avere un punto di vista a 360 gradi, basti pensare che anche le emozioni potenzianti o depotenzianti influiscono costantemente sulla qualità di pensieri e comportamenti, determinando la costanza personale.”

Partendo dalla tavola, esistono però alcuni alimenti e bevande che più di altri possono supportare la remise en forme settembrina. Nello specifico, la dietologa di MioDottore stila una top 7 dei cibi detox:

1) Tè verde: è ricco di vitamina C, sostanze drenanti, alcalinizzanti e minerali per combattere osteoporosi, debolezza ossea, radicali liberi, colesterolo e problematiche cardiovascolari secondarie.
2) Alghe (in polvere o in compresse): sono un concentrato poco calorico di minerali, vitamine e non solo. In particolare, le alghe Hijiki regolano la pressione sanguigna e contrastano la fragilità dei capelli, mentre le Dulse stimolano la resistenza allo stress.
3) Germogli e semi: identificabili come “super food”, aiutano l’intestino a funzionare bene anche al ritorno dalle vacanze e fungono da detox naturale.
4) Cipolla (acqua di cipolla o cipolla rosolata): svolge un’efficace azione drenante e diuretica, oltre che antinfiammatoria.
5) Acqua di cicoria: è drenante e diuretica, perfetta se bevuta di mattina o quando serve un’azione di intenso drenaggio.
6) Centrifugato di cavolo cappuccio: è un rimedio ideale per le difficoltà digestive.
7) Quinoa: fa parte dei cereali proteici a basso indice glicemico, è priva di glutine e vanta un elevato valore biologico, dunque da preferire al posto di altri cereali e della pasta.

Parallelamente, per rendere realmente efficaci questi alleati food, è importante evitare alcuni prodotti: si consiglia di ridurre drasticamente il caffè, il tè nero e le bevande eccitanti. L’obiettivo è quello di limitare l’acidosi latente presente quasi costantemente nel corpo di ogni adulto, motore di una condizione chiamata “infiammazione cronica latente”. Ma non solo, è bene moderare anche le solanacee, ovvero un gruppo di sostanze altamente indesiderate per chi vuole rimettersi in forma velocemente perché aumentano il livello di tossine presenti nell’organismo, si tratta di: patate, pomodori e derivati, melanzane, peperoncino, peperoni di ogni tipo e tabacco.

Attività sportiva post ferie: procedere con gradualità e seguire il “modello di carico”

Secondo il dottor Riccardo Gambugini, per una corretta routine di ben-essere, sia per gli sportivi amatoriali sia per chi si appresta per la prima volta ad attività fitness è bene tenere a mente il “modello di carico” e spiega: “Ogni volta che si riprende una qualsiasi attività fisica dopo un lungo periodo di stop è sempre consigliabile procedere con gradualità rispettando quello che, in riabilitazione e nel mondo dell’allenamento, viene chiamato ‘modello di carico e capacità di carico’: qualsiasi struttura anatomica e il corpo in generale hanno una determinata capacità di sopportare (capacità di carico) gli input esterni imposti (carico) come ad esempio l’allenamento. Dopo un tempo di pausa, la capacità di carico si riduce perché il fisico non viene più stimolato come prima, pertanto nel momento in cui si riprende l’attività fisica si deve necessariamente rispettare il corpo allo stato attuale e non ri-iniziare da dove si è lasciato mesi fa, dunque trovare una nuova baseline e aumentare gradualmente (frequenza e durata delle sessioni e carichi utilizzati). Tale approccio è sempre funzionale, ma soprattutto per le attività ripetitive come la corsa e le serie in palestra, che se eseguite scorrettamente espongono maggiormente al rischio di infortuni.”

Come spronare chi solitamente fa poco movimento?

Per chi tendenzialmente è poco incline al mondo sportivo, talvolta sono necessari dei piccoli incentivi motivazionali che aiutino a seguire una sana routine di movimento. Ricordando che non esiste l’attività o l’esercizio perfetto, ma che ciascuno deve trovare ciò che è più adatto per sé, il fisioterapista di MioDottore suggerisce: “L’ideale sarebbe optare per un’attività che faccia piacere eseguire e che sia facilmente accessibile, per evitare rapidi scoraggiamenti. Ad esempio cominciare con 30 minuti di passeggiata quotidiana o con esercizi a casa, meglio se consigliati da uno specialista per assicurarsi siano adatti alla persona e siano ben eseguiti. Per chi ama nuotare, il movimento in acqua è perfetto per lavorare in maniera globale sul fisico. In alternativa, si può inserire nella propria quotidianità 15-20 minuti di stretching e di mobilità totale, preferibilmente al mattino per partire con la giusta carica. A prescindere dalla scelta di ognuno, gli errori più comuni post ferie sono sicuramente la fretta, eccedere nelle sessioni di allenamento settimanali e pretendere risultati immediati; il non ascoltare il proprio corpo e il ‘fai da te’: è invece fondamentale avere pazienza e affidarsi sempre a figure qualificate del settore.”