Afghanistan: Gentiloni apre le porte dell’Ue ai rifugiati


Afghanistan, Gentiloni: “Debacle dell’Occidente, Ue ha il dovere di accogliere i rifugiati”. Di Maio: “Evacuati 1.600 civili, l’obiettivo è 2.500

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L’Europa deve “dare un contributo serio a gestione e accoglienza del problema dei rifugiati. Abbiamo visto tutti le scene ripugnanti dell’aeroporto di Kabul che dimostrano che ci sono centinaia di migliaia, forse milioni di persone, che vogliono scappare da quel regime, da quella dittatura. Noi che facciamo? Ci giriamo dall’altra parte? Facciamo finta di niente? L’Europa ha il dovere di accogliere e di lavorare su quote legali di rifugiati afghani, togliendosi l’alibi dell’unanimità nelle decisioni“. Lo dice il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, intervenendo al Meeting di Rimini.

“Un altro epilogo era possibile – spiega Gentiloni come riferisce la Dire (www.dire.it) – non doveva finire così. E’ una debacle dell’Occidente. Non dimentico il lavoro fatto in questi anni, la risposta al terrorismo. Non possiamo trasformare una debacle in una abiura di quello che è stato fatto in vent’anni, sarebbe un errore ancora più grave di quello compiuto con questo epilogo”.

PARLA ANCHE DI MAIO

“In poco meno di una settimana in Afghanistan sono stati evacuati 1.600 civili afgani e contiamo di trasferirne circa 2.500“, ha dichiarato Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, al Meeting di Rimini, parlando dell’impegno italiano nel Paese in emergenza a seguito del ritiro delle truppe americane. “La comunità internazionale deve essere presente in Afghanistan. Deve essere garantito il pieno accesso umanitario nel Paese”, ha proseguito il ministro degli Esteri. “L’attuale crisi in Afghanistan ci impone di rafforzare la nostra alleanza occidentale non di metterla in discussione”, ha aggiunto.

La situazione a Kabul è drammatica, tanto che ieri il premier Boris Johnson ha annunciato la convocazione di un G7 straordinario per martedì il 24 agosto. “Bene il G7- ha dichiarato Di Maio- con il premier Mario Draghi lavoriamo alla convocazione di un G20 straordinario, con al tavolo anche Russia, Cina e Paesi come l’India“. “Non possiamo tollerare che le conquiste sui diritti civili in Afghanistan ottenute in questi 20 anni vadano disperse, in particolar modo quelle riguardanti le donne. Inoltre è necessario che il Pese non diventi il paradiso delle organizzazioni terroristiche. Da questo punto di vista attori come la Russia e la Cina sono imprescindibili“, ha spiegato Di Maio.