Agroalimentare: online il quadro delle attività del Crea


Online la fotografia delle attività del Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria vigilato dal Mipaaf

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Arriva online la pubblicazione che fotografia per la prima volta il lavoro svolto dal Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria vigilato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, composto da 12 centri e 75 sedi in tutta Italia con oltre 2.200 persone che vi lavorano.

Pensata per una facile consultazione, la pubblicazione è disponibile sul sito del Crea in italiano e inglese e a breve anche in cinese. Si apprende così che sono 799 le ricerche in corso, 634 le pubblicazioni e 200 tra dottorati, assegni e borse di studio spaziando dalla genomica alla tecnologia meccanica ed elettronica, dalla riduzione di fitofarmaci all’aumento della resistenza a stress idrici, avversità e parassiti, passando per il benessere animale. Un’intensa attività che ha potuto giovarsi anche di circa 5 mila ettari di terreni sperimentali, dando vita a 44 brevetti, 195 privative vegetali e oltre 500 varietà iscritte nei registri nazionali.

Particolarmente significative l’incremento del patrimonio di “Collezioni vegetali e animali” del Crea, un unicum a livello mondiale con 119 collezioni di germoplasma, da quello della vite e dell’olivo a quello di gran parte dei cereali.

Significativa è poi l’attività di supporto tecnico e scientifico al Mipaaf e alle Regioni e Province autonome con 830 iniziative per la documentazione tecnica fornita ad esempio per la nuova Pac per declinare sul territorio i Programmi di sviluppo rurale, di cui il Crea è uno dei soggetti attuatori.

Anche sul fronte dell’alimentazione e della nutrizione l’ente ha contribuito a consolidare la validità del modello nutrizionale italiano. Senza dimenticare le Tabelle di Composizione degli Alimenti, banca dati alla base di ogni analisi in campo nutrizionale che il Crea pubblica da oltre 70 anni.