Europei: contro il Belgio l’Italia si inginocchierà


Campionati Europei di calcio: venerdì nella sfida dei quarti di finale contro il Belgio la Nazionale del Ct Roberto Mancini si inginocchierà prima del fischio d’inizio

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Archiviata a fatica la pratica Austria, l’Italia è chiamata a battere il Belgio nella prossima sfida dei quarti di finale di Euro 2020. Nuova partita, vecchie polemiche: gli azzurri si inginocchieranno o meno a favore del movimento Black Lives Matter?

Domenica il Belgio ha affrontato il Portogallo di Cristiano Ronaldo, entrambe le squadre si sono inginocchiate. Lo faranno quindi anche gli azzurri per solidarietà nei confronti dei diavoli rossi. Le parole del capitano della Nazionale Italiana, Giorgio Chiellini, sono state chiare: “Non c’è stata nessuna richiesta. Quando capiterà e ci sarà la richiesta dell’altra squadra, ci inginocchieremo per sentimento di solidarietà e sensibilità verso l’altra squadra”.

Quindi, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), venerdì 2 luglio alle 21.00, tra Italia-Belgio cosa accadrà? A questo punto del torneo sembra quasi scontato che gli avversari della nazionale italiana faranno richiesta alla Uefa e si inginocchieranno prima del calcio d’inizio. Stando alle parole di capitan Chiellini anche l’Italia dovrà farlo.
Una cosa al momento è sicura: non si verificherà la soluzione a metà andata in scena nella partita contro il Galles. O tutti in piedi (come contro l’Austria) o tutti in ginocchio. L’ombra di nuove polemiche che esulano dal calcio giocato è dietro l’angolo.

LA NOTA DELLA FIGC

Ieri in serata una nota della Federazione Italiana Giuoco Calcio ha confermato la tesi: calciatori liberi di scegliere:

La Federazione Italiana Giuoco Calcio, nel ribadire il suo impegno incondizionato e quello di tutti gli Azzurri contro il razzismo e ogni discriminazione, ha ritenuto opportuno lasciare alla squadra la libertà di aderire alla campagna ‘Black Lives Matter’. Come già affermato dal Presidente Gabriele Gravina non più tardi di una settimana fa, la FIGC ritiene che l’imposizione di qualsivoglia comportamento rappresenti in sé una forma di prevaricazione e sostiene la scelta della squadra in occasione delle gare di UEFA Euro 2020, compresa quella con il Belgio di venerdì prossimo. Il giudizio sulla sensibilità di tutti i membri della Nazionale italiana in difesa dei diritti della persona umana è nel dna azzurro, come provano molteplici iniziative e dichiarazioni in tal senso, e non può essere subordinato all’adesione ad una, non l’unica, manifestazione di sostegno alla lotta anti-razzista.