Euro 2021: l’Italia di Mancini infrange record e sogna in grande


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Tre partite e tre vittorie, sette gol fatti e neanche uno incassato. Diciamo che sarebbe stato difficile immaginarsi migliore di così la fase a gironi di questo Europeo per la nostra Nazionale. E ora anche i più scettici cominciano a crederci. Se prima c’era un gruppo convinto nei propri mezzi e che dava la sensazione di avere grande autostima, ora la sensazione è che il team azzurro ci avesse visto lungo. Non è solo questione di consapevolezza, ma anche di mezzi tecnici, di un’idea di gioco, di grande qualità in ogni zona del campo e, sì, serve anche quella, di molta convinzione. Da non confondere con presunzione, però.

L’Italia di Mancini ha superato un raggruppamento non estremamente complicato, questo va detto, ma basta dare un’occhiata all’andamento degli altri gironi per rendersi conto che in un Europeo non c’è nulla di scontato: laddove la Francia pareggia con l’Ungheria, la Spagna balbetta contro la Polonia e l’Inghilterra non supera la Scozia, c’è un’Italia che, invece, fa il suo, e lo fa anche egregiamente: 3-0 alla Turchia all’esordio, bissato contro la Svizzera alla seconda, e un’altra indiscutibile vittoria contro il Galles (1-0 che sta addirittura stretto) nonostante l’ampio turnover.

Nulla viene lasciato al caso dal nostro CT, che per coinvolgere tutti, ha schierato ben venticinque uomini della rosa (su ventisei totali, solo il terzo portiere Meret non è “ancora” sceso in campo), per ribadire quel concetto di gruppo che i suoi ragazzi ripetono come un “mantra” in ogni intervista. Pessina, autore del gol vittoria contro il Galles, è forse l’immagine più rappresentativa di questa Nazionale: un ragazzo dalla faccia pulita, che fino a qualche tempo fa non avrebbe neanche osato sognare di vestire l’azzurro e che, grazie a tanta applicazione e dedizione, oggi si ritrova protagonista all’Europeo.

Un’Italia operaia, insomma, che poggia le sue basi su colossi come Donnarumma, Bonucci e Chiellini e che forse non ha la forza d’urto di altre squadre là davanti, ma che ha tantissime soluzioni a centrocampo. Non a caso, contro i gallesi, Verratti (assente per infortunio nelle prime due uscite) ha ribadito la sua classe: lui, Jorginho, Locatelli e Barella, compongono probabilmente il miglior centrocampo della competizione (almeno per quello che si è visto finora). Ed è per questo che, adesso, è lecito non porsi limiti. Non a caso la considerazione dell’Italia nei pronostici Europei di calcio degli esperti di Sportytrader è letteralmente stata rivalutata: ora gli Azzurri si ritrovano catapultati tra le candidate alla vittoria finale, solamente dietro ai Galletti di Deschamps. La Francia continua ad essere la favorita numero 1 per il successo finale (la quota è intorno a 5 secondo gli specialisti), ma i ragazzi di Roberto Mancini inseguono ormai da molto vicino (6), davanti a Germania (7), Belgio (8) e Inghilterra (9).

Adesso ci sarà quasi una settimana di riposo per gli Azzurri prima dell’impegno negli ottavi di finale: si torna in campo sabato prossimo (a Londra alle ore 21) contro la seconda del Girone C (una tra Austria e Ucraina, si deciderà lunedì sera). Poi il prosieguo della competizione e i possibili avversari si fanno più incerti: in caso di vittoria, ai quarti potrebbe capitarci il Belgio, mentre nelle semifinali il livello si alzerà ulteriormente (Francia, Germania, Portogallo, Spagna o Inghilterra). Sognando, ovviamente, la Finale di Wembley dell’11 luglio. Presto per pensarci, adesso, ma se c’è qualcosa che quest’Italia ci ha insegnato è che – se ci credi seriamente – nulla è davvero impossibile.