Nei cinema il film EST – Dittatura Last Minute


Genoma Films di Paolo Rossi Pisu propone l’originale road-movie EST – Dittatura Last Minute, inedito al ritrovato pubblico cinematografico

Locandina film EST

Diretto da Antonio Pisu, EST – Dittatura Last Minute ha già conquistato già in tempi non sospetti il plauso della critica e l’interesse internazionale, vincendo diversi festival e catturando l’interesse del noto regista Oliver Stone durante le Giornate degli Autori nell’ambito della 77a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Forte anche di un primo passaggio negli ultimi mesi sulle principali piattaforme di streaming on demand dove ha raccolto ottimi giudizi e buoni risultati in termini di download, EST – Dittatura Last Minute arriva ad animare la programmazione dei cinema italiani in zona gialla.

EST – Dittatura Last Minute è ambientato nel 1989 alla vigilia della caduta del Muro, tratto da una storia vera e girato tra il Cesenate e la Romania. Il film è scritto e diretto da Antonio Pisu (che ritorna alla regia dopo la sua opera prima Nobili Bugie) e prodotto da Genoma Films di Paolo Rossi Pisu, in collaborazione con Maurizio Paganelli e Andrea Riceputi, già autori del libro “Addio Ceausescu” da cui è tratta la sceneggiatura.

La storia nasce da un’idea degli stessi Maurizio Paganelli e Andrea Riceputi che nel 1989, giovani ventiquattrenni dal grande entusiasmo, intrapresero con un amico il viaggio raccontato nel film. Il ruolo del protagonista è affidato a Lodo Guenzi – voce e chitarra de Lo Stato Sociale nonché diplomato all’accademia di Arte Drammatica Nico Pepe – che con il film EST – Dittatura Last Minute fa il suo esordio sul grande schermo. Al suo fianco gli altri due attori esordienti Matteo Gatta e Jacopo Costantini. Il film è stato realizzato con il sostegno della Regione Emilia Romagna.

Sinossi: 1989. A poche settimane dalla caduta del muro di Berlino, Pago, Rice e Bibi, tre ragazzi di venticinque anni, lasciano la tranquilla Cesena in cerca di avventura: dieci giorni di vacanza nell’Europa dell’est, verso quei luoghi in cui è ancora presente il regime sovietico. Giunti a Budapest conoscono Emil, un rumeno in fuga dal suo paese a causa della dittatura. L’uomo, preoccupato per la famiglia rimasta in Romania, chiede l’aiuto dei tre Italiani. Il compito è portare una valigia alla moglie e alla figlia. Durante il lungo tragitto, tra paesi deserti, ristoranti senza cibo e persone disposte a donare tutto quello che hanno pur di apparire ospitali, i tre raggiungono finalmente la capitale. L’apertura del bagaglio di fronte alla moglie Andra, la figlia Adina di sei anni e nonna Costelia, suscita una grande Emozione. Due mesi dopo è quasi natale. Il telegiornale annuncia la fine del regime di Ceausescu. Pago, Rice e Bibi sono tornati alle loro vite di sempre in Italia. I loro occhi osservano le immagini con una consapevolezza diversa da quella della gente che li circonda. Loro hanno vissuto tutto in prima persona, hanno visto il volto della dittatura, hanno visto un popolo sottomesso riuscire a ribellarsi. Loro hanno vissuto un’avventura.