Ipertensione: l’esercizio fisico è su misura


Arrivano le prime avvertenze personalizzate per prevenire e trattare l’ipertensione con programmi di esercizio fisico calibrati sul paziente

Corsa, running

Sono state pubblicate online sull’ “European Journal of Preventive Cardiology”, una rivista dell’ European Society of Cardiology (ESC),  le prime avvertenze personalizzate sull’esercizio fisico più efficace per abbassare la pressione arteriosa. Il documento di consenso dell’ESC raccomanda attività specifiche in funzione dell’attuale livello di pressione arteriosa di un individuo.

Un infarto su quattro è causato dall’ipertensione. Si stima che entro il 2025 circa il 60% della popolazione mondiale sarà ipertesa. «L’inattività fisica ha contribuito alla crescente prevalenza di ipertensione, ma i pazienti che esercitano o si impegnano in attività fisica riducono il rischio di ictus, infarto del miocardio e mortalità cardiovascolare (CV)» scrivono gli autori, guidati da Henner Hanssen, dell’Università di Basilea, in Svizzera.

«Pertanto, le attuali linee guida internazionali sulla prevenzione delle malattie CV forniscono consigli generici per aumentare l’attività aerobica, ma le risposte fisiologiche differiscono con il livello di pressione sanguigna (BP) e maggiori riduzioni della BP in una popolazione possono essere ottenibili con consigli più personalizzati» specificano.

Revisione sistematica di 34 meta-analisi
La Commissione ha eseguito una revisione sistematica delle meta-analisi per determinare se vi fossero prove sufficienti per un documento di consenso scientifico che riportasse come la prescrizione dell’esercizio potesse essere personalizzata per il controllo pressorio.

Nel documento sono discussi i risultati di 34 meta-analisi sugli effetti di abbassamento della BP dell’allenamento di durata aerobica, resistenza dinamica e resistenza isometrica in pazienti con ipertensione, BP alta-normale e con BP normale.

«L’obiettivo delle raccomandazioni per tutti e tre i gruppi è principalmente quello di ridurre i valori pressori arteriosi» scrivono gli autori. «In definitiva, attraverso la riduzione della pressione arteriosa, possiamo ridurre il rischio di infarto, ictus e morte per malattie CV, trascorrendo così più anni di vita in buona salute».

Nuova logica, non più quantità di attività settimanale ma valori pressori basali
«Nonostante sia ampiamente accettato che l’esercizio fisico abbassi la BP, fino ad ora le raccomandazioni si sono concentrate sulla quantità di esercizio fisico a settimana, senza considerare il livello di BP iniziale di un individuo» sottolineano gli autori.

Questo documento di consenso, per la prima volta, ha utilizzato un’analisi delle prove di altissima qualità per produrre una guida dettagliata su come ridurre i livelli pressori nelle persone con ipertensione, BP alta-normale e BP normale. Per ciascuno dei tre gruppi, il documento delinea la prima priorità di esercizio per abbassare la BP, seguita da alternative che raggiungono ancora la riduzione ma in misura minore.

Attività aerobica per gli ipertesi
«Per le persone con ipertensione (pressione arteriosa di almeno 140/90 mmHg), l’esercizio aerobico è il metodo più efficace. Ciò include attività come camminare, correre, andare in bicicletta o nuotare» scrivono gli autori.

«Nelle persone con ipertensione, la riduzione della pressione arteriosa che può essere raggiunta con l’esercizio aerobico è la stessa, o anche leggermente superiore, rispetto all’assunzione di un singolo farmaco antipertensivo» specificano Hanssen e colleghi.

Resistenza dinamica nei soggetti con pressione alta-normale
Negli individui con BP alta-normale (130-139/85-89 mmHg), l’allenamento dinamico della resistenza è la prima priorità. Questo si riferisce all’allenamento della forza che in genere coinvolge almeno sei grandi gruppi muscolari in cui la contrazione muscolare si traduce in movimento – per esempio, sollevare pesi, squat e flessioni.

Allenamento isometrico in caso di valori normali
Le persone con BP normale (meno di 130/84 mmHg) beneficiano maggiormente dell’allenamento della resistenza isometrica. Ciò comporta la contrazione statica dei muscoli, per esempio l’esercizio di presa della mano (hand grip).

«Le persone con BP normale, ma che sono a maggior rischio di sviluppare ipertensione, possono essere particolarmente motivate a mantenere bassi i loro livelli» affermano gli autori.

Condizioni specifiche a rischio
«Gli individui obesi hanno molte probabilità di sviluppare ipertensione se l’obesità persiste nel corso degli anni» continuano. «Anche gli individui sani con un genitore iperteso sono a rischio di sviluppare ipertensione, così come le donne che hanno avuto un’ipertensione gestazionale. I soggetti di questi gruppi possono posticipare o addirittura prevenire l’ipertensione facendo esercizio».

Hanssen e colleghi osservano che l’attività fisica dovrebbe essere eseguita regolarmente per mantenere i benefici. «Per la maggior parte degli esercizi, l’effetto di abbassamento della pressione arteriosa dura circa 24 ore, in modo simile ai farmaci, quindi è meglio essere attivi ogni giorno, se possibile».

Come risultato principale, concludono gli autori, la meta-revisione ha fornito prove sufficienti, basate sulla gamma stimata di riduzione della BP indotta dall’esercizio fisico, sul numero di studi randomizzati controllati e sul punteggio di qualità, per proporre che il tipo di esercizio possa essere prescritto in base al livello iniziale di BP.

Riferimenti

Hanssen H, Boardman H, Deiseroth A, et al. Personalized exercise prescription in the prevention and treatment of arterial hypertension: a Consensus Document from the European Association of Preventive Cardiology (EAPC) and the ESC Council on Hypertension. Eur J Prev Cardiol. 2021 Mar 24:zwaa141. doi: 10.1093/eurjpc/zwaa141. Epub ahead of print. 
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